Proprio in funzione di questa visione larga, il concorso è suddiviso in dieci macro aree tematiche che raggruppano tutte le discipline di studio delle Università italiane: Economia e Statistica - Scienze giuridiche, politiche e sociali - Ingegneria civile, dell'ambiente e del territorio, Architettura e Design - Scienze dell'antichità, letterarie, artistiche, storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche - Ingegneria industriale e dell'informazione - Chimica e Biologia - Agraria, Veterinaria e Scienze forestali - Scienze della Terra - Matematica, Fisica e Informatica - Medicina.
È possibile presentare le proprie candidature a partire dal 3 novembre fino al 31 gennaio 2026 sulla piattaforma dedicata accessibile dal sito della Fondazione Symbola Possono partecipare tutti coloro che abbiano conseguito la Laurea Magistrale o Magistrale a Ciclo Unico (o titoli equipollenti) negli Anni Accademici 2022/2023 e 2023/2024.
Ai 10 vincitori è riservato un premio di 2mila euro. È prevista inoltre la possibilità di pubblicare le tesi sul sito della Fondazione Symbola e renderle così disponibili ad un network di aziende di primo piano nel panorama nazionale.
La scelta dei vincitori sarà affidata a un Comitato Scientifico composto dai rappresentanti istituzionali dei partner del premio e presieduto da Stefano Zamagni (Università di Bologna), Emiliana De Blasio (Luiss), Marco Frey (S. Anna).
Oltre alla Luiss Guido Carli che ne è promotrice, ad oggi, hanno aderito all'iniziativa altri Atenei: Bocconi di Milano, Ca' Foscari di Venezia, Federico II di Napoli, La Sapienza, LUMSA, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Roma Tor Vergata, Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, Cattolica del Sacro Cuore, le Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Basilicata, Brescia, Cagliari, Camerino, Macerata, Milano-Bicocca, Padova, Parma, Politecnica delle Marche, Università telematica San Raffaele Roma, Universitas Mercatorum.