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Il report “Sostenibilità è qualità”, arrivato alla seconda edizione, promosso da Ipsos e Fondazione Symbola in collaborazione con la Camera di Commercio di Brescia è stato presentato oggi da Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola; Roberto Saccone, presidente della Camera di Commercio di Brescia; Nando Pagnoncelli, presidente Ipsos, presso la Sala Consiliare della Camera di Commercio di Brescia. L’evento di oggi si inserisce all’interno del ciclo Futura Colloquia, un percorso di incontri, dialoghi, confronti che riunisce economisti, imprenditori e stampa in una roadmap di avvicinamento a Futura Expo 2025. Questi incontri si propongono di offrire al tessuto imprenditoriale ed economico della provincia di Brescia un confronto sui grandi temi dell’economia mondiale e della sostenibilità declinati sulle esigenze locali.

SOSTENIBILITÀ È QUALITÀ 2024

UN’INDAGINE DI IPSOS E FONDAZIONE SYMBOLA IN COLLABORAZIONE CON LA CAMERA DI COMMERCIO DI BRESCIA

ETICA, PAURA E QUALITÀ SONO I TRE DRIVER CHE SPINGONO AD UNA MAGGIORE ATTENZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ­­

 

L’85% DEGLI INTERVISTATI HA LA PROPENSIONE A PAGARE DI PIÙ PER UN PRODOTTO DI QUALITÀ NEL SETTORE METALLURGIA-ACCIAIO. IN QUESTA PROPENSIONE A PAGARE DI PIÙ LA SOSTENIBILITÀ GIOCA UN RUOLO RILEVANTE

I CITTADINI RITENGONO CHE LE AZIENDE DELLA METALLURGIA-ACCIAIO POTREBBERO FARE DI PIÙ IN AMBITO SOSTENIBILITÀ, TUTTAVIA IL 34% RICONOSCE CHE C’È UNO SFORZO DELLE IMPRESE DEL SETTORE IN QUESTA DIREZIONE

 

OLTRE IL 60% DEGLI ITALIANI SI RITIENE UN CONSUMATORE ETICO E RESPONSABILE RELATIVAMENTE AI VIAGGI E LA MAGGIORANZA DELLA POPOLAZIONE PENSA CHE LA SOSTENIBILITÀ SIA SINONIMO DI QUALITÀ

 

ERMETE REALACCI, PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE SYMBOLA: “LA SOSTENIBILITÀ NON SOLO È NECESSARIA MA RAPPRESENTA UNA GRANDE OCCASIONE PER RENDERE LA NOSTRA ECONOMIA E LA NOSTRA SOCIETÀ PIÙ A MISURA D’UOMO E PER QUESTO PIÙ CAPACI DI FUTURO. IN ITALIA IN PARTICOLARE LA SOSTENIBILITÀ È STRETTAMENTE CONNESSA CON LA COESIONE, LA BELLEZZA E L’INNOVAZIONE. L’INDAGINE CONDOTTA DA IPSOS E FONDAZIONE SYMBOLA IN COLLABORAZIONE CON LA CAMERA DI COMMERCIO DI BRESCIA CONFERMA LA CRESCENTE ATTENZIONE CHE C’È NEL NOSTRO PAESE ALLA SOSTENIBILITÀ. LA PERCEZIONE DI QUALITÀ DEI BENI PRODOTTI IN MODO SOSTENIBILE SPINGE IL CONSUMATORE VERSO ACQUISTI PIÙ RESPONSABILI E I TRE DRIVER CHE SPINGONO AD UNA MAGGIORE ATTENZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ SONO LA QUALITÀ (70,3%), LA PAURA (22%), L’ETICA (7,7%). LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE È UNA SFIDA CHE GUARDA AL FUTURO PER IL BENE DEL TERRITORIO, DELLE COMUNITÀ. SCOMMETTERE SU UN’ITALIA CHE FA L’ITALIA È LA CHIAVE PER RAFFORZARE LA NOSTRA ECONOMIA”.

NANDO PAGNONCELLI, PRESIDENTE IPSOS: “L’ATTENZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ È STATA MESSA A DURA PROVA DA ANNI DIFFICILI, LEGATI ALLE PREOCCUPAZIONI GEO-POLITICHE ED AL FORTE AUMENTO DEI PREZZI. A QUESTI ELEMENTI GENERALI VANNO ANCHE AFFIANCATI ELEMENTI PIÙ SPECIFICI: UN IMPEGNO NON CONSIDERATO ADEGUATO DI GOVERNI ED AZIENDE, LA SENSAZIONE DI STASI SE NON DI ARRETRAMENTO, L’ASSENZA DI VISIONE IN CUI RICONOSCERSI. PERÒ MOLTI ELEMENTI CI PORTANO A CONSIDERARE QUESTA FASE UNA “CRISI DI CRESCITA”: INFATTI NEL 2024 SI RIDUCE ANCHE L’INDIFFERENZA E LO SCETTICISMO, A TESTIMONIANZA CHE LE PERSONE SAREBBERO OGGI PIÙ PRONTE AD IMPEGNARSI IN UN PROGETTO CONDIVISO, SE CONOSCIUTO E COMPRESO. LE AZIENDE HANNO OGGI UN RUOLO PIÙ DETERMINANTE: LE SCELTE SOSTENIBILI DEI CONSUMATORI SONO SEMPRE MENO SPINTE DALLA PAURA, E PIÙ DALLA RICERCA DI QUALITÀ. I PRODOTTI SOSTENIBILI SONO CONSIDERATI ‘BUONI’ – PER USARE L’ANTICO MOTTO DI PETRINI – E SEMPRE PIÙ GENERANO UN CLIMA DI FIDUCIA VERSO LE AZIENDE CHE LI PROPONGONO. È INFATTI IN CRESCITA IL NUMERO DI AZIENDE CHE SONO CONSIDERATE ATTENTE ALLA SOSTENIBILITÀ. LE AZIENDE PIÙ SAGGE E SOSTENIBILI SAPRANNO COGLIERE QUESTA APERTURA!”

 ROBERTO SACCONE, PRESIDENTE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI BRESCIA: “CON SEMPRE MAGGIORE CONVINZIONE, LA SOSTENIBILITÀ E LA QUALITÀ DEI PRODOTTI VENGONO PERCEPITE DAI CONSUMATORI COME ASPETTI STRETTAMENTE CONNESSI ED È PERTANTO FONDAMENTALE, AL FINE DEL MANTENIMENTO DELLA COMPETITIVITÀ DELLE NOSTRE PMI SUI MERCATI, INCENTIVARE ULTERIORMENTE LA CULTURA DELLA SOSTENIBILITÀ E L'ADOZIONE DI PRATICHE SOSTENIBILI NELLO SVOLGIMENTO DELL'ATTIVITÀ D'IMPRESA. LA CAMERA DI COMMERCIO DI BRESCIA, CHE STA INVESTENDO MOLTO SU QUESTI ASPETTI, HA RITENUTO PERTANTO DOVEROSO DARE UN SIGNIFICATIVO SOSTEGNO ALL'ELABORAZIONE DEL RAPPORTO SYMBOLA “SOSTENIBILITÀ E QUALITÀ 2024” CHE, TRA L'ALTRO, CONTIENE FOCUS SPECIFICI SU DUE SETTORI PARTICOLARMENTE STRATEGICI DELL'ECONOMIA BRESCIANA, OVVERO QUELLO DELLA PRODUZIONE DELL'ACCIAIO E QUELLO DEL TURISMO”.

 

Brescia, 27 maggio 2024. Il report “Sostenibilità è qualità”, arrivato alla seconda edizione, promosso da Ipsos e Fondazione Symbola in collaborazione con la Camera di Commercio di Brescia è stato presentato oggi da Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola; Roberto Saccone, presidente della Camera di Commercio di Brescia; Nando Pagnoncelli, presidente Ipsos, presso la Sala Consiliare della Camera di Commercio di Brescia. L’evento di oggi si inserisce all’interno del ciclo Futura Colloquia, un percorso di incontri, dialoghi, confronti che riunisce economisti, imprenditori e stampa in una roadmap di avvicinamento a Futura Expo 2025. Questi incontri si propongono di offrire al tessuto imprenditoriale ed economico della provincia di Brescia un confronto sui grandi temi dell’economia mondiale e della sostenibilità declinati sulle esigenze locali.

 

Negli ultimi anni si è assistito ad una costante crescita dell’importanza che i cittadini attribuiscono al tema della sostenibilità, entrato ormai nella quotidianità delle persone. Molti cittadini sono sempre più informati, più consapevoli e attivi, e quindi più disponibili a mettere in discussione abitudini consolidate, stili di vita e modelli di consumo ancorati al passato. Cosa spinge verso una maggiore attenzione e un maggior interesse per la sostenibilità? Come si spiega questo profondo cambio di atteggiamento e di prospettiva che sta investendo anche il nostro Paese, consentendo di superare le resistenze al cambiamento?

 

Dalla ricerca svolta da Ipsos e Symbola a marzo 2024 sono emersi dei risultati sorprendenti. I tre driver che spingono ad una maggiore attenzione alla sostenibilità sono, in ordine crescente di importanza, l’etica (dà un contributo pari al 7,7%), la paura, in particolare per i cambiamenti climatici e per il futuro del pianeta, (contribuisce per il 22%) e la qualità (con un contributo pari al 70,3%).

Questa maggiore enfasi posta dagli individui sul concetto di qualità rappresenta una vera e propria svolta culturale e porta con sé molte implicazioni di grande interesse. Innanzitutto, fino a non molti anni fa ciò che era associato alla sostenibilità rappresentava un prodotto meno “efficace”, meno soddisfacente, scelto più per una questione valoriale a scapito di una piena soddisfazione.

 

Quest’anno il rapporto, oltre ai temi di carattere generale, ha voluto approfondire settori di particolare interesse per l’economia nazionale, in particolare il settore della metallurgia-acciaio e quello dei viaggi e turismo. Tuttavia, prima di addentrarci nelle evidenze degli specifici settori oggetto di analisi, è utile sottolineare come la ricerca ha messo in evidenza anche alcuni aspetti che sembrano contradditori. Torna a cresce la difficoltà a comprendere se una azienda è effettivamente sostenibile (dal 60% nel 2022 al 67% nel 2024) ma incrementa, anche se di poco, la quota di imprese che si ritiene operino in modo responsabile (dal 34% nel 2022 al 37% nel 2024). Nell’ambito più generale della qualità, si affianca in modo più forte quello della reputazione che, in caso di incertezza, gioca un ruolo di rassicurazione e certificazione del corretto agire di impresa e permette di ridurre la quota di coloro che sono scettici sull’effettivo impegno delle aziende. Anche i termini greenwashing e socialwashing, pur rimanendo poco noti, sono più presenti nella mente dei cittadini. Le persone ritengono comunque che sia maggioritaria la quota delle aziende che si comportano realmente in modo responsabile rispetto a quelle che millantano un impegno non reale. Inoltre, per una impresa che agisce sostenibilmente, la comunicazione sul proprio operato porta più vantaggi che rischi.

 

Concentrandoci sui settori approfonditi in questo rapporto, è possibile affermare che il cittadino è consapevole che l’acciaio entra come materiale in molte produzioni, così come è presente nella vita quotidiana delle persone sotto forma di oggetti. In particolare, i cittadini associano l’utilizzo dell’acciaio soprattutto all'industria meccanica, all’industria automobilistica e al settore infrastrutturale dei trasporti.

Nel quotidiano il cittadino viene in contatto con l’acciaio attraverso molteplici prodotti: pentolame, elettrodomestici, utensili, componenti di auto-moto e molti altri. La qualità dell’acciaio è cruciale per garantire la qualità del prodotto finale e le persone sono interessate ad avere maggiori informazioni. Ad oggi il cittadino ritiene che il brand di un prodotto sia l’elemento che garantisce la qualità dell’acciaio utilizzato, insieme all’uso diretto dell’oggetto e dunque la verifica della sua durata. I cittadini ritengono che, in assoluto, le aziende della metallurgia-acciaio potrebbero fare di più in ambito sostenibilità, tuttavia il 34% riconosce che c’è uno sforzo delle imprese del settore in questa direzione. Nel settore della metallurgia-acciaio la sostenibilità è associata alla qualità quando si pone attenzione alla sicurezza dei lavoratori (44%), si investe in ricerca e sviluppo (42%) e sono presenti certificazioni ambientali (42%). Il consumatore è propenso a riconoscere un premium price ai prodotti il cui acciaio è prodotto in modo etico e sostenibile, mediamente più che ad altri settori. I cittadini vedono un impegno delle aziende della metallurgia-acciaio relativamente alla circolarità delle produzioni, ambito dove ritengono cruciale questo sforzo anche perché gli snodi critici del ciclo di vita dell’acciaio afferiscono soprattutto alla gestione degli scarti di lavorazione, siano essi dell’acciaio semilavorato o del prodotto finito, oltre allo smaltimento del prodotto stesso a fine dell’utilizzo.

 

Il settore del turismo-viaggi è, per i cittadini, composto da una molteplicità di soggetti che includono le strutture ricettive, i mezzi di trasporto e le navi da crociera, i tour operator e le agenzie viaggi, e altro ancora. Oltre il 60% degli italiani si ritiene un consumatore etico e responsabile relativamente ai viaggi e pensa che la sostenibilità sia sinonimo di qualità quando gli operatori del settore si dimostrano attenti, alle comunità locali (36%), ai lavoratori (32%) e all’ambiente (32%). Un viaggiatore convinto della qualità e della sostenibilità di un servizio turistico è disposto a riconoscergli un premium price. Gli snodi che richiedono maggiore attenzione per garantire la sostenibilità del settore sono i trasporti e la ristorazione.

 

Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola: “La sostenibilità non solo è necessaria ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro. In Italia in particolare la sostenibilità è strettamente connessa con la coesione, la bellezza e l’innovazione. L’indagine condotta da Ipsos e Fondazione Symbola in collaborazione con la Camera di Commercio di Brescia conferma la crescente attenzione che c’è nel nostro Paese alla sostenibilità. La percezione di qualità dei beni prodotti in modo sostenibile spinge il consumatore verso acquisti più responsabili e i tre driver che spingono ad una maggiore attenzione alla sostenibilità sono la qualità (70,3%), la paura (22%), l’etica (7,7%). La sostenibilità ambientale è una sfida che guarda al futuro per il bene del territorio, delle comunità. Scommettere su un’Italia che fa l’Italia è la chiave per rafforzare la nostra economia”.

 

Nando Pagnoncelli, presidente IPSOS: “L’attenzione alla sostenibilità è stata messa a dura prova da anni difficili, legati alle preoccupazioni geo-politiche ed al forte aumento dei prezzi. A questi elementi generali vanno anche affiancati elementi più specifici: un impegno non considerato adeguato di governi ed aziende, la sensazione di stasi se non di arretramento, l’assenza di visione in cui riconoscersi. Però molti elementi ci portano a considerare questa fase una “crisi di crescita”: infatti nel 2024 si riduce anche l’indifferenza e lo scetticismo, a testimonianza che le persone sarebbero oggi più pronte ad impegnarsi in un progetto condiviso, se conosciuto e compreso. Le aziende hanno oggi un ruolo più determinante: le scelte sostenibili dei consumatori sono sempre meno spinte dalla paura, e più dalla ricerca di qualità. I prodotti sostenibili sono considerati ‘buoni’ – per usare l’antico motto di Petrini – e sempre più generano un clima di fiducia verso le aziende che li propongono. È infatti in crescita il numero di aziende che sono considerate attente alla sostenibilità. Le aziende più sagge e sostenibili sapranno cogliere questa apertura!”

 

Roberto Saccone, presidente della Camera di Commercio di Brescia: “Con sempre maggiore convinzione, la sostenibilità e la qualità dei prodotti vengono percepite dai consumatori come aspetti strettamente connessi ed è pertanto fondamentale, al fine del mantenimento della competitività delle nostre PMI sui mercati, incentivare ulteriormente la cultura della sostenibilità e l'adozione di pratiche sostenibili nello svolgimento dell'attività d'impresa. La Camera di Commercio di Brescia, che sta investendo molto su questi aspetti, ha ritenuto pertanto doveroso dare un significativo sostegno all'elaborazione del rapporto Symbola “Sostenibilità e Qualità 2024” che, tra l'altro, contiene focus specifici su due settori particolarmente strategici dell'economia bresciana, ovvero quello della produzione dell'acciaio e quello del turismo”.

 

 

Il report si può scaricare su www.symbola.net

 

 

 

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“Acqua futura” è il titolo dell’appuntamento promosso in collaborazione con Gruppo Tea all’interno del Seminario di Mantova di Fondazione Symbola e durante il quale è stato conferito un riconoscimento all’impegno civile sull’acqua alla Cooperativa C.A.B.Ter.Ra per essersi offerta, durante l’alluvione in Romagna nel 2023, di far allagare centinaia di ettari dei suoi terreni per salvare Ravenna, la sua comunità, i suoi mosaici. Uno straordinario esempio di solidarietà e senso civico, di impegno e sacrificio per il bene del proprio territorio, martoriato da una calamità naturale. All’interno del dibattito, al quale hanno partecipato i “Nobel” dell’Italia Riccardo Valentini, Past – President SISC e Andrea Rinaldo, Ordinario di Costruzioni idrauliche all’Università di Padova, si è evidenziato che l’acqua è una risorsa limitata e a questo si aggiungono gli effetti della crisi climatica, che agiscono direttamente sul ciclo idrologico e sulla disponibilità di risorsa idrica.

L’accordo è stato sottoscritto, giovedì 13 giugno, a Battipaglia. Firmatari il presidente di Bcc Campania Centro, Camillo Catarozzo; il vice presidente di Bcc Capaccio Paestum e Serino, Gaetano De Feo; il vice presidente di Bcc Magna Grecia, Pasquale Lucibello; il presidente di Coldiretti Campania, Ettore Bellelli, il presidente di Confagricoltura Salerno, Antonio Costantino e il presidente della Fondazione Symbola, Ermete Realacci. Le associazioni, insieme alle banche, attiveranno presso le loro sedi uno sportello a supporto delle imprese.

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