La Fondazione ripropone il seminario economico. Si terrà dal 21 al 25 luglio
L'appuntamento
Ricostruzione del centro Italia terremotato, riabitare i territori marginali e ripensare l'economia alla luce di una transizione verso il digitale e l'economia circolare: sono questi i temi sul piatto della diciottesima edizione del seminario estivo di Symbola, che si terrà in streaming dal 21 ai 25 luglio, a causa delle misure di distanziamento sociale imposte dal Covid 19. Solo la conferenza stampa di presentazione si è tenuta in modo tradizionale, nel teatro di Treia che ha ospitato otto edizioni del festival della soft economy.
L'argomento
Il tema scelto è "L'Italia che verrà. Comunità, territori e innovazioni contro paure e solitudini". «La crisi del Covid ha reso urgente la novità del festival della soft economy - ha detto Fabio Renzi segretario generale della Fondazione Symbola -. Il Manifesto di Assisi è stato promosso dalla Fondazione a gennaio per la transizione verso un'economia sostenibile e a misura d'uomo contro l'emergenza climatica. Abbiamo di fronte la doppia sfida della crisi climatica e della crisi generata dal Covid. Dobbiamo cogliere l'occasione straordinaria data dalle risorse che vengono dall'Unione europea per ripensare l'economia». Simona Teoldi, dirigente del settore cultura della Regione, ha evidenziato come la cultura sia stata tra i settori più colpiti che fatiche ranno di più a rimettersi in piedi: «L'Italia di Symbola è quella delle eccellenze fatta di persone che vogliono innovare e trovare nuove soluzioni e cercano di cambiare la realtà. Esiste una prateria di proposte». Gino Sabatini presidente della Camera di commercio delle Marche ha confermato la vicinanza alla manifestazione, annunciando la creazione di un network di valorizzazione turistica e manifatturiera per i Comuni sotto i 5mila abitanti. delle quattro regioni del cratere sismico. Loris Tartuferi, presidente onorario di Banca Macerata ha ribadito la volontà dell'istituto di essere vicino al territorio. Intervenuto anche David Buschittari vicesindaco di Treia; a trarre le conclusioni è stato il presidente Istao Pietro Marcolini.