Il successo dell’edizione dello scorso anno, con 12 appuntamenti e 108 relatori, una buona partecipazione di pubblico e un ottimo riscontro sui media locali e nazionali, ha confermato la scelta di Mantova come sede del Seminario estivo di Symbola anche per questo 2025. E così nella città lombarda, crocevia di importanti realtà culturali, artistiche e storiche, prenderà il via il 12 giugno l’appuntamento promosso dalla Fondazione Symbola, Unioncamere, Comune di Mantova, Gruppo Athesis, Gruppo Tea, Gruppo Saviola, Fassa Bortolo, Arvedi, in collaborazione con Fondazione Fratelli Tutti, Giornata Mondiale dei Bambini, Ufficio Nazionale per i Problemi Sociali e il Lavoro della Cei, Anci.
Il titolo dell’edizione di quest’anno è “Se l’Italia fa l’Italia”. Sono in programma fino al 14 giugno 10 appuntamenti, oltre 100 relatori, 90 partner e patrocini e 22 ore di confronto e dibattito in presenza e in diretta streaming. Greenreport.it è media partner dell’evento.
A venti anni dalla sua nascita Symbola, Fondazione per le Qualità Italiane ci ricorda che Se l’Italia fa l’Italia può dare un originale contributo ad un’economia e una società più a misura d’uomo grazie alla sua capacità di tenere insieme innovazione e tradizione, coesione sociale, nuove tecnologie e bellezza, capacità di parlare al mondo senza perdere i legami con territori e comunità, sostenibilità, competitività.
Il primo giorno è previsto l’appuntamento “Artigianato Futuro Del Made In Italy” in collaborazione con Confartigianato, Cna, Casartigiani e il patrocinio del ministero delle Imprese e del Made in Italy; la sessione pomeridiana si apre con “Piccoli Comuni, le radici del futuro” con le conclusioni del Cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente Conferenza Episcopale Italiana. La sessione si chiude con l’appuntamento “Territori in transizione” in collaborazione con Gruppo Athesis e con la partecipazione del Comune di Mantova, Confindustria Mantova, Confartigianato Mantova, Cna Mantova, Confagricoltura Mantova, Camera di Commercio di Brescia, Camera di Commercio di Vicenza, Fondazione Univermantova. Sempre nel pomeriggio un panel intitolato “Nuove Geografie del Design” realizzato in collaborazione con ADI – Associazione per il Disegno Industriale e a cui interverranno i designer della rubrica “Nuove geografie del design”.
Il secondo giorno di lavori viene presentato il rapporto di Fondazione Symbola “Coesione è Competizione”, realizzato con Unioncamere, Intesa Sanpaolo, in collaborazione con AICCON, IPSOS e Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne. La coesione è un formidabile fattore produttivo in particolare in Italia. L’incrocio tra imprese, comunità, territori, innovazione e bellezza è fondamentale per la nostra economia e per il made in Italy, sottolinea Symbola. Il rapporto analizza e racconta i fattori più significativi della competitività del nostro Paese, con particolare attenzione verso gli aspetti che non vengono colti dagli indicatori economici più diffusi, sottolineando l’importanza della collaborazione per le imprese.
Segue, sempre il 13 giugno, la sessione pomeridiana aperta dal ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin con l’appuntamento “Alleanze per l'energia: povertà energetica, filiere industriali, infrastrutture” in collaborazione con A2A e PromoImpresa - Borsa Merci; “Intelligenza artificiale e made in Italy” in collaborazione con Servimpresa e “Filiere del clean tech” in collaborazione con Gruppo TEA e Servimpresa.
Il 14 giugno si terrà la mattinata conclusiva “Se l’Italia fa l’Italia”.
Come afferma il presidente di Fondazione Symbola, Ermete Realacci: «Il Seminario Estivo della Fondazione Symbola è un’occasione di incontro per quanti vogliono bene all’Italia. E per questo vogliono guardarla negli occhi e trovare, in tutti i campi, le energie per affrontare, in un momento molto difficile segnato dai conflitti e dalle tensioni politiche e commerciali, le sfide che abbiamo davanti, a partire dalla transizione verde e digitale, dall’innovazione, dalla coesione. Senza lasciare indietro nessuno, senza lasciare solo nessuno. Ci aiuteranno nel confronto come sempre analisi, dati e tanti amici e partner. Perché, come dice il Manifesto di Assisi, non c’è nulla di sbagliato in Italia che non possa essere corretto con quanto di giusto c’è in Italia».