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Supponiamo che siate un genitore di un ragazzo in procinto di iscriversi all'università per poi entrare nel mercato del lavoro. Vostro figlio vi confessa il desiderio di intraprendere una carriera nel mondo delle arti: musica o cinemao teatro o letteratura o altro ancora. Non necessariamente calcando il palcoscenico, magari anche dietro le quinte in compiti più organizzativi e manageriali.
Qual'è la vostra reazione?
1) Pensate che sarà un mestiere come un altro e assecondate la scelta;
2) Siete un po' perplessi, perché per lui pronosticavate qualcosa di più solido e di meno effimero?

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Un futuro creativo? Con la cultura mangiamo - Severino Salvemini | Corriere della Sera

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