Cambiare il mondo con dolcezza. È questa l’idea del microbiscottificio Frolla: creare un prodotto semplice come un biscotto, realizzato da ragazzi diversamente abili, e trasformarlo in strumento per l’inclusione sociale. Fondato nel 2018 a Osimo (AN) da Jacopo Corona, un aspirante pasticcere, che con Gianluca Di Lorenzo, operatore sociale, danno vita grazie a un crowdfunding a una cooperativa sociale che inserisce nel mondo del lavoro ragazzi con disabilità. Un laboratorio artigianale dove si fanno dolci di alta qualità ma soprattutto si fa inclusione, diventato subito un modello d’impresa, che oggi offre occupazione a 35 ragazzi, portando avanti un processo di inserimento attivo: specializzati nella professione con corsi di alta formazione, oltre a lavorare alla parte produttiva i ragazzi gestiscono i rapporti con i clienti, un bar e un foodtruck, il Frollabus, trovandosi a confronto diretto con la gente. Il valore dell’iniziativa e la qualità del prodotto, che valorizza soprattutto materie prime del territorio marchigiano, sono gli ingredienti del successo: non solo biscotti, ma anche lievitati dolci e salati, spaziando dalle bomboniere al merchandising alla cioccolateria, vengono prodotti ogni giorno circa 150 sacchetti di dolci, 50mila all'anno, venduti nel punto vendita, ma anche a Roma e a Milano e online. Oltre il G7, la visita del presidente Mattarella e lo stage nelle cucine del Quirinale nel 2024, Frolla è invitata nel 2025 a partecipare alla 18ima Conferenza degli Stati parte della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità a New York, ennesimo riconoscimento di un modello che dimostra come inclusione e impresa possano andare di pari passo.