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Oltre 890 adesioni al documento che vede cittadini, imprese, enti di ricerca, associazioni, studiosi ed economisti impegnarsi contro la crisi climatica. Il presidente Realacci: "Una scommessa sul futuro, per trarre il meglio dalle opportunità che abbiamo di cambiare le cose"

Affrontare la crisi climatica, si può. Non è uno slogan fine a se stesso ma il presupposto da cui parte Symbola, fondazione che promuove "le qualità" italiane e che per questo ha lanciato un suo raccogliendo oltre 893 adesioni in poco più di un mese. L'obiettivo è enorme, ma non per questo irragiungibile: sostenere un'economia circolare a misura d'uomo. "E' un primo impegno nel segno di un traguardo importante: l'azzeramento delle entro 2050", spiega il presidente Ermete Realacci che nei giorni della Cop25 ci tiene a sottolineare come la sfida del clima possa portarci avanti.

Le firme del manifesto sono uno specchio dell'Italia pronta ad accogliere questa sfida. Ci sono Ettore Prandini, presidente Coldiretti; Vincenzo Boccia, presidente Confindustria; Francesco Starace, amministratore delegato del Gruppo Enel, Catia Bastioli, ceo di Novamont; padre Enzo Fortunato, direttore Sala Stampa Sacro Convento Assisi; l'architetto e senatore a vita Renzo Piano e Carlo Petrini, presidente e fondatore di Slow Food. Ma hanno già aderito, tra gli altri, Leonardo Becchetti, economista; Donatella Bianchi, presidente Wwf Italia; Stefano Ciafani, presidente Legambiente; Enrico Giovannini, portavoce ASviS; Edo Ronchi, presidente Fondazione Sviluppo Sostenibile; Paolo Venturi, direttore Aiccon; Stefano Zamagni, economista e presidente Pontificia Accademia delle Scienze.

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"Un'economia circolare a misura d'uomo": nel manifesto di Symbola la sfida per il clima | Repubblica.it

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