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Nella dodicesima puntata de "L'Italia che verrà" il presidente Ermete Realacci dialoga con Vincenzo Manes, Presidente e fondatore di Dynamo Camp e Presidente di Intek Group, sul ruolo delle imprese per la coesione sociale e il futuro dell'Italia, a partire dal Manifesto di Assisi.

Per la rubrica Symbola Talks  “L’Italia che verrà” il presidente Symbola Ermete Realacci dialoga con Roberto Rossini, Vincenzo Manes, Presidente e fondatore di Dynamo Camp e Presidente di Intek Group, su "Manifesto di Assisi. Il ruolo delle imprese per la coesione sociale e il futuro dell'Italia".

Chi è l’ospite

Vincenzo Manes ha iniziato il suo percorso professionale nel mondo degli investimenti (private equity): la sua la Intek Group - holding di partecipazioni quotata alla Borsa di Milano di cui è stato fondatore e presidente - è divenuto uno dei principali protagonisti italiani del campo. Nel 2006, con l’acquisizione di KME (uno dei gruppi leader a livello mondiale nel settore della lavorazione del rame e derivati) ha assunto in prima persona il ruolo di imprenditore industriale. Accanto al settore profit, Vincenzo ha dedicato un impegno crescente per lo sviluppo del Terzo settore. Prima come venture philanthropist e poi prendendo direttamente l’iniziativa come imprenditore sociale. Nel 2003 costituisce Fondazione Dynamo e nel 2007 Dynamo Camp: una realtà, con sede sulla montagna pistoiese, che accoglie bambini e adolescenti (quasi 1300 all’anno) affetti da patologie gravi e croniche per assisterli con terapie ricreative che aiutino ad affrontare la malattia e la convalescenza. Dal 2004 è fondatore e presidente della Società Italiana di Filantropia. È presidente della Fondazione VITA – azionista di maggioranza della Società editoriale Vita S.p.A., editrice del giornale VITA, settimanale italiano dedicato al mondo del non profit. Dal dicembre 2014 al dicembre 2016 è stato consigliere pro-bono del Governo per il Terzo settore e lo sviluppo dell'economia sociale.

Perché è importante seguire questo Symbola Talks

Proprio ora che l’Italia deve affrontare la crisi del coronavirus, l’esperienza e la visione di Manes, a cavallo tra finanza, impresa e cura del sociale, può essere utilissima per orientare le scelte da fare e individuare gli strumenti e i talenti da mettere in campo.

Perché è importante firmare il Manifesto di Assisi?
Sono oltre tremila le persone che lo hanno già fatto. Lo hanno fatto impegnandosi a lavorare al comune obiettivo di un’economia più giusta, che punti sulla qualità, la sostenibilità, che sia a misura d’uomo e non lasci indietro nessuno. 

Firma anche tu il Manifesto di Assisi per unirti al nostro appello.

Il Talk sarà disponibile in questa pagina o sul nostro canale Youtube.

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