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Redazione

Il 70% della terra è ricoperta da acqua. L’energia da moto ondoso, con una potenza energetica sviluppabile di circa 2 terawatt a livello globale, è una delle principali fonti di energia rinnovabile eppure una delle meno valorizzate: Wave for Energy parte da questo. Spinoff del Politecnico di Torino, sviluppa proprio in quei laboratori, la sua prima tecnologia: Inertial Sea Wave Energy Converter (ISWEC), un dispositivo galleggiante che converte l’energia delle onde in energia elettrica grazie a una tecnologia giroscopica in grado di estrarre energia anche da onde tipiche di mari chiusi come il Mar Mediterraneo. Il primo dispositivo è stato installato a largo dell’isola di Pantelleria: collegato alla rete elettrica, oggi raggiunge potenze di 260kW. Dal 2019 è iniziata la collaborazione con ENI per l’industrializzazione della tecnologia.

Più di recente è nata da Wave for Energy l’innovativa tecnologia WEPA (Water Energy Point Absorber), un sistema ibrido che sfrutta tre fonti rinnovabili – vento, sole e onde – per la produzione di energia e la dissalazione di acqua, integrando un convertitore del moto ondoso galleggiante a oscillazione verticale e un sistema di dissalazione a osmosi inversa, con batterie di riserva per garantire la continuità della fornitura energetica. Adatto a comunità remote e contesti insulari grazie alle sue dimensioni ridotte che assicurano un basso impatto ambientale, pur garantendo elevate quantità di energia prodotta. Il tutto è stato messo a punto per il Parco Naturale regionale di Porto Conte (Alghero) con il progetto “Waves4Water”.

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