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Redazione

Se l’azienda si prende cura del personale e lo mette in condizioni di vivere in un ambiente di lavoro sano, stimolante, in cui la realizzazione professionale e personale nella vita privata sono sullo stesso piano, gli impiegati saranno più sereni e questa stessa serenità la riverseranno nel lavoro quotidiano in termini di qualità ed efficienza. Nasce nel 2003 con questa filosofia Zeta Service, società di payroll e servizi HR. Dopo venti anni si può dire che la scommessa è stata vinta: nove sedi in tutta Italia, un fatturato di 30 milioni di euro. E soprattutto 400 persone assunte e felici di essere lì, perché hanno trovato un ambiente di lavoro pronto ad ascoltare le loro esigenze e a venire incontro alle loro necessità personali.

È la prova di come un approccio coesivo nei confronti dei propri lavoratori sia una risorsa competitiva e non un costo. Non lo dicono solo i dati di crescita dell’azienda, ma qualcosa di più complicato da misurare eppure fondamentale: il benessere delle persone. Se negli ultimi anni il numero di assunti è aumentato senza sosta, il tasso di ricambio del personale assunto è bassissimo e tanti impiegati hanno rinunciato a offerte di lavoro più redditizie pur di restare in Zeta Service, vuol dire che avere un rapporto fondato sull’ascolto e sulla coesione coi lavoratori è la chiave di volta per trattenere i migliori in azienda.

Con un enorme vantaggio competitivo: Zeta service non rischia di perderli a beneficio dei competitor, mantiene nel lungo periodo l’investimento fatto per la formazione del personale e offre un servizio di altissima qualità (98% di aziende clienti soddisfatte), tutelandosi dalle perdite economiche dovute al calo di motivazione dei lavoratori. Sembra semplice a raccontarlo, ma Zeta Service ha dovuto investire molto per creare un sistema in grado di monitorare attentamente i lavoratori per capire i loro bisogni, a volte anticipandoli: qui lo smart working in caso di necessità era la normalità anche prima della pandemia, dopo la pandemia è stato sistematizzato come modalità di lavoro; Zeta Service è stata tra le prime aziende italiane a riconoscere il congedo matrimoniale alle coppie omosessuali che firmano il registro delle unioni civili e di sua iniziativa ha esteso il congedo di paternità di venti giorni rispetto ai dieci obbligatori per legge.

Un’attenzione al dipendente “dall’assunzione al pensionamento”, grazie a un nutrito gruppo di risorse umane e a numerose e diffuse iniziative di ascolto: il “caffè con l’HR”, in cui i lavoratori possono parlare con una figura indipendente dal capo del personale o dal responsabile per esprimere eventuali perplessità, survey tra i dipendenti, focus group, fino alla creazione di figure aziendali ad hoc, i “buddy”, ovvero colleghi selezionati per le loro capacità relazionali che affiancano le risorse umane nelle sedi distaccate di Zeta Service, per far sentire ovunque la vicinanza dell’azienda.

In questo processo sono coinvolti ovviamente i Responsabili, la “prima linea” dell’azienda nel prendersi cura degli impiegati: per loro sono stati organizzati dei corsi di formazione con lo scopo di aiutarli a individuare eventuali bias cognitivi che potrebbero influenzarli negativamente nel processo di valutazione o assegnazione degli obiettivi, oltre al corretto modo di rapportarsi con i team.

Non bisogna, tuttavia, pensare a un processo freddo e schematico di politica aziendale interna, ma a un rapporto empatico che si sviluppa con un dialogo costante per essere sempre aggiornati sul reale benessere delle persone all’interno dell’impresa. Le domande di flessibilità vengono valutate di volta in volta per ciascun lavoratore che ne faccia richiesta, cercando di andargli incontro, mentre molti dei benefit e del welfare aziendale sono stati introdotti su stimolo di casi concreti di singoli individui ed estesi a tutti gli altri.

Solo così si mantengono rapporti di fiducia e ben presto i dirigenti di Zeta Service si sono accorti di come questo responsabilizzi i lavoratori. Non solo non ci sono mai state richieste di flessibilità “irricevibili” per l’azienda, ma quando sono state accolte non c’è stato nessun calo della produttività o dell’efficienza: anzi è aumentata perché le persone riescono a gestire meglio la loro giornata e gli impegni extra-lavorativi, dando il massimo durante l’orario di lavoro.

www.zetaservice.com

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