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Bortolomiol

Il vetro scuro, l’inconfondibile lettering del logo e soprattutto il nastro rosso che fascia il collo della bottiglia: il Bandarossa Prosecco Superiore DOCG è una delle bottiglie più iconiche e riconoscibili tra le colline di Valdobbiadene. La bottiglia delle grandi occasioni e dei momenti speciali, che si distingue a colpo d’occhio e racconta la firma pioneristica dell’azienda, custode di una tradizione secolare e dotata di una forte spinta all’innovazione. La fascia che contraddistingue questa linea di prosecco si ispira alla banda rossa che Giuliano Bortolomiol, fondatore dell’omonima cantina, apponeva sulle migliori bottiglie dell’annata, destinate a clienti speciali o amici.

La storia di Bortolomiol comincia ancora prima della nascita dell’azienda. Risale al 1760, quando Bartolomeo Bortolomiol già coltivava vigne sulle colline di Valdobbiadene. Quella familiarità con la vite e la terra, passò di generazione in generazione fino al 1949, quando Giuliano Bortolomiol fondò la cantina. Diplomato alla Scuola Enologica di Conegliano, con competenze tecniche solide e fortissima passione si dedicò non solo a coltivare le vigne, ma a rilanciare la qualità del prosecco, con particolare lungimiranza. Una delle sue rivoluzioni fu l’introduzione del Prosecco Brut, che fino ad allora veniva vinificato amabile. Una scelta che anticipò i gusti di molti consumatori e contribuì a definire nuovi standard: questa versione è infatti oggi la più venduta e ricercata al mondo.

Oggi l’azienda è guidata dalle sorelle Elvira, Maria Elena e Giuliana Bortolomiol, che portano avanti la tradizione con rinnovata energia e mantengono vivo il controllo di ogni fase del processo produttivo: dalla cura dei vigneti, alla raccolta a mano delle uve – che qui è chiamata proprio viticoltura eroica, alla vinificazione fino all’affinamento. La cura del dettaglio fa la differenza, come la selezione delle uve migliori, la gestione del suolo e dei tempi, il rispetto della vite, della sua salute, del micro-clima. Le sorelle Bortolomiol lavorano a stretto contatto con il team enologico per assicurare che ogni bottiglia rifletta non solo la qualità, ma anche i valori di sostenibilità che la famiglia considera fondamentali.

Per Bortolomiol la sostenibilità è infatti un cammino vissuto da anni. Già nel 2008 la famiglia decise di convertire tutti i vigneti di sua proprietà a una gestione biologica, per tenere insieme qualità, rispetto dell’ambiente e salute delle persone. L’idea è quella di arrivare a dare vita a un vero e proprio Distretto del Biologico nel cuore della Denominazione. D’altronde, dal 2019, le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono diventate Patrimonio dell’Umanità UNESCO: riconoscimento del valore paesaggistico, culturale, agricolo di questo luogo straordinario. E Bortolomiol è parte integrante di questo paesaggio, lo abita, lo coltiva, lo cura e lo racconta attraverso i suoi prodotti.

Ambiente, territorio, sostenibilità, cultura, coesione sociale: Bortolomiol condivide molti dei valori che guidano Fondazione Symbola. Tra cui una visione del vino come espressione di un luogo, di una comunità, di un ecosistema.

L’impegno concreto verso la gestione biologica, la tutela del paesaggio, la valorizzazione del patrimonio culturale… sono aspetti che Bortolomiol segue con attenzione e che si intrecciano con le finalità di Symbola, tra cui raccontare e promuovere quell’Italia, bella e appassionata, capace di – per dirla con le parole di Carlo M. Cipolla – “produrre all’ombra dei campanili, cose belle che piacciono al mondo”.

 

Bortolomiol S.P.A.

Via Garibaldi, 142

31049 Valdobbiadene (TV)

[email protected]

www.bortolomiol.com

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