Ci sono azioni che valgono più delle parole e confermano la volontà di intraprendere la strada verso un mondo sostenibile e un’economia più a misura d’uomo, come l’attenzione alla sostenibilità della filiera, la diffusione di pratiche basate sul modello dell’economia circolare e la tutela dei propri lavoratori, soprattutto giovani. Queste sono solo alcune delle scelte intraprese da McDonald’s Italia, che considera in maniera crescente il suo ruolo sociale. Un player internazionale che può dare un contributo alla spinta verso una transizione ecologica.
Una testimonianza di quanto detto è rappresentata dalla collaborazione con Coldiretti, Inalca e A.I.A. per incentivare la crescita di una filiera della carne bovina italiana sostenibile, dove McDonald’s Italia si impegna ad applicare e diffondere buone pratiche che riguardano il benessere animale e l’ambiente. Questo progetto fa parte del percorso che punta a ridurre di 150 milioni di tonnellate le emissioni di gas serra in atmosfera entro il 2030. McDonald’s Italia conta oggi nel nostro Paese 610 ristoranti, 25.000 dipendenti e l’85% dei suoi fornitori sono di provenienza italiana – con obiettivo fissato al 100% nei prossimi anni: uno sbocco importante per la filiera made in Italy.
Per McDonald’s Italia è importante anche la sostenibilità sociale, come nel caso del progetto “Sempre aperti a donare”, dove con la Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia, la Caritas Ambrosiana, il Banco Alimentare, la Comunità di Sant’Egidio e altri enti caritativi sono stati distribuiti quotidianamente migliaia di pasti caldi a tante comunità e strutture di accoglienza in molte città italiane.
Per quanto riguarda gli imballaggi dei prodotti, McDonald’s si è impegnata entro il 2025 ad utilizzare un packaging al 100% riciclabile, come già oggi avviene in Italia per tutti gli imballaggi in carta. A questo si aggiunge un percorso intrapreso già da alcuni anni per ridurre al minimo la plastica monouso.
McDonald’s Italia contribuisce anche alla diffusione della mobilità elettrica: grazie ad un accordo con Enel X entro la fine del 2021 saranno installati in alcuni ristoranti un totale di 200 punti di ricarica con cui fare “il pieno” ai veicoli elettrici in circa 30 minuti. Un gesto che a pieno regime può portare ad un risparmio di 1.800 tonnellate di CO2 emessa nell’atmosfera a conti fatti, l’equivalente assorbito da più di 100.000 alberi in un anno.