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L’Italia si è mossa molto bene per fronteggiare la pandemia e nella trattativa in Europa, ma siamo molto indietro sui progetti per il Recovery Fund. Ne parleremo con Enrico Giovannini, portavoce ASviS, il 26 settembre, a Bologna, al “Festival Francescano 2020 extra”, che mette al centro dell’iniziativa “un’economia gentile perché nessuno si salva da solo”. La risposta alla pandemia proposta dall’Europa è chiara: la crisi va affrontata insieme e si può affrontare solo se si cambia e si indica una nuova direzione per la ripresa e il futuro. Dal Recovery Fund è arrivata una forte spinta per la transizione ecologica, digitale e l’economia circolare. Per costruire un futuro migliore bisogna pensare ad un’economia più a misura d’uomo e più sostenibile, come affermiamo nel Manifesto di Assisi, che sia più in grado di affrontare la crisi climatica e le sfide che abbiamo davanti “senza lasciare indietro nessuno, senza lasciare solo nessuno”. 

 

Lo ha dichiarato Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola.

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Accelerare la transizione verde e sostituire i combustibili fossili oltre a contrastare la crisi climatica ci rende più liberi dalla dipendenza dal gas e petrolio di importazione. Dipendenza che stiamo pagando pesantemente a seguito della guerra scatenata dall’invasione dell’Ucraina. Esiste già oggi un’Italia che affronta la sfida alla crisi climatica. Secondo il rapporto GreenItaly di Fondazione Symbola e Unioncamere circa un terzo delle imprese (510 mila) negli ultimi cinque anni hanno investito sul green in Italia innovano di più, esportano di più, producono più posti di lavoro: 3,2 milioni di greenjobs.

Il rapporto “Il valore dell'abitare. La sfida della riqualificazione energetica del patrimonio edilizio italiano” promosso da CRESME, Fondazione Symbola, Assimpredil Ance e European Climate Foundation è stato presentato oggi da Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola; Regina De Albertis, presidente Assimpredil Ance; Lorenzo Bellicini, direttore CRESME; Virginio Trivella, consigliere Delegato Efficienza energetica Assimpredil Ance; Piero Petrucco, vice presidente FIEC e vicepresidente Centro Studi ANCE; Fabio Stevanato, direttore Programma Italia European Climate Foundation; Marco Osnato, presidente Commissione Finanze; Patrizia Toia, vicepresidente ITRE commissione per l’industria, la ricerca e l’energia; Roberta Toffanin, consulente del Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica.

L’Italia può dare un contributo importante contro la crisi climatica in tanti settori in cui è già protagonista, a partire dall’economia circolare. Siamo il Paese europeo con la più alta percentuale di riciclo sulla totalità dei rifiuti pari al 83,4% con una incidenza quasi il doppio rispetto alla media UE e ben superiore a tutti gli altri grandi paesi europei: risparmiamo così 23 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio all’anno e circa 63 milioni di tonnellate di CO₂ equivalenti.

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