Dalle promesse di Biden e della Cina, ai nuovi incentivi sulle rinnovabili: la direzione sembra quella giusta. Questo 2021 sarà un anno cruciale per il futuro del clima? L'anno in cui bisogna fare I'inventario dei tagli delle emissioni di gas ad effetto serra promessi da tutti gli stati del mondo, in cui riprende il dialogo della diplomazia climatica dopo la paralisi Covid, in cui si annunciano non solo buoni propositi — quelli ne abbiamo sentiti molti — ma anche massicci investimenti per la transizione alle energie rinnovabili. Ecco dunque 10 buoni motivi per essere ottimisti sul fronte del cambiamento climatico , senza per questo abbassare la guardia.
1. Due triliardi di dollari in arrivo dagli USA di Biden Chiusa la parentesi Trump, gli USA del neo-presidente Biden sono determinati a impegnarsi di nuovo sul fronte climatico e a riallinearsi aII'Accordo di Parigi siglato da Obama net 2015. A Washigton intendono stanziare la cifra astronomica di 2 triliardi di dollari per il passaggio alle rinnovabili. Un buon inizio.
2. Riprendono i negoziati climatici L'anno del Covid ha messo in lockdown anche diplomazia climatica. La comunità internazionale si sarebbe dovuta riunire per la 26° Conferenza delle parti (COP26) sul clima a Glasgow net novembre scorso, ma tutto é stato rinviato at prossimo novembre, dat 1 at 12. Ora i negoziatori si sono rimessi at lavoro. Una pre-COP26 preparatoria con i ministri di una quarantina di paesi si terrâ a Milano dal 30 settembre al 1 ottobre, e due giorni prima, dal 28 al 30 settembre, sempre a Milano, arriveranno 400 giovani in rappresentanza di 197 paesi per to Youth Event.
3. II Next Generation UE é green II 37% del Next Generation EU, altrimenti detto Recovery Fund, per precisa indicazione della presidente della Commissione Europea Ursula von Der Leyen, deve essere destinato a iniziative per la protezione deII'ambiente. II motore della ripartenza post-Covid vira decisamente sul verde.