01/02/2021 - Ha ricevuto nei giorni scorsi il via libera della Conferenza unificata il decreto che individua 5.518 piccoli Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti che rientrano nelle tipologie definite dalla Legge Realacci.
I Comuni ricompresi nell’elenco potranno beneficiare dei finanziamenti della legge Legge 158/2107 proposta dall’allora presidente della commissione Ambiente della Camera Ermete Realacci per semplificare il recupero dei centri storici in abbandono, salvaguardare il territorio, mettere in sicurezza strade e scuole, efficientare il patrimonio edilizio pubblico e realizzare interventi in favore dei residenti e delle attività produttive insediate nei centri minori.
Piccoli Comuni, verso il piano nazionale
“La definizione dell’elenco dei piccoli Comuni è un fatto positivo, atteso da tempo, che dovrà però essere seguito da altri passaggi fondamentali: accelerazione delle procedure e potenziamento del Fondo risorse dedicate a queste realtà importanti del Paese”. È il commento di Roberto Pella, vicepresidente vicario Anci.
Si tratta di “un passaggio importante - prosegue Pella - verso la piena attuazione del provvedimento che mira a sostenere e valorizzare queste realtà che coprono la gran parte del territorio nazionale”.
Per rendere operativa la fase di utilizzo delle risorse dovrà essere emanato un altro Dpcm che predisporrà il Piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli Comuni e fisserà le priorità degli interventi, da realizzare con il Fondo ad hoc, “certamente da incrementare, vista la portata della legge e la dotazione attuale che ammonta - sottolinea il vicepresidente Anci - a 160 milioni di euro in sei anni”.
“Rispetto a quanto definito nel 2017, epoca dell’approvazione della legge, è necessario un cambio di passo sia nei tempi di attuazione che nella disponibilità di risorse destinate a realizzarne gli obiettivi” - ha concluso il vicepresidente vicario Anci.