
1000 AZIONI - 4275 FIRMATARI
Affrontare con CORAGGIO la crisi climatica non è solo necessario ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più capaci di FUTURO. È una sfida di enorme portata che richiede il contributo delle migliori energie tecnologiche, istituzionali, politiche, sociali, culturali.
Il contributo di tutti i mondi economici e produttivi e soprattutto la PARTECIPAZIONE dei cittadini. Importante è stato ed è in questa direzione il ruolo dell’ENCICLICA LAUDATO SI’ di Papa Francesco. Siamo convinti che, in presenza di politiche serie e lungimiranti, sia possibile azzerare il contributo netto di emissione dei gas serra entro il 2050. Questa SFIDA può rinnovare la missione dell’Europa dandole forza e centralità. E può vedere un’Italia in prima fila. Già oggi in molti settori, dall’industria all’agricoltura, dall’artigianato ai servizi, dal design alla ricerca, siamo protagonisti nel campo dell’ECONOMIA CIRCOLARE E SOSTENIBILE.
Siamo, ad esempio, primi in Europa come percentuale di riciclo dei rifiuti prodotti. La nostra GREEN ECONOMY rende più competitive le nostre imprese e produce posti di lavoro affondando le radici, spesso secolari, in un modo di produrre legato alla qualità, alla BELLEZZA, all’efficienza, alla storia delle città, alle esperienze positive di COMUNITÀ e territori. Fa della COESIONE SOCIALE un fattore produttivo e coniuga EMPATIA e tecnologia. Larga parte della nostra economia dipende da questo.
I nostri problemi sono grandi e antichi: non solo il debito pubblico ma le DISEGUAGLIANZE sociali e territoriali, l’illegalità e l’economia in nero, una burocrazia spesso inefficiente e soffocante, l’incertezza per il presente e il futuro che alimenta paure. Ma l’ITALIA è anche in grado di mettere in campo risorse ed esperienze che spesso non siamo in grado di valorizzare. Noi siamo convinti che non c’è nulla di sbagliato in Italia che non possa essere corretto con quanto di giusto c’è in Italia.
La SFIDA DELLA CRISI CLIMATICA può essere l’occasione per mettere in movimento il nostro Paese in nome di un futuro comune e migliore. Noi, in ogni caso, nei limiti delle nostre possibilità, lavoreremo in questa direzione, senza lasciare indietro nessuno, senza lasciare solo nessuno. Un’Italia che fa l’Italia, a partire dalle nostre tradizioni migliori, è essenziale per questa sfida e può dare un importante contributo per provare a costruire un MONDO PIÙ SICURO, CIVILE, GENTILE.
Il 24 gennaio 2020 si è tenuto il primo incontro dei firmatari del Manifesto nel Sacro Convento di Assisi
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Promotori
Primi Firmatari
Hanno aderito:
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1.000 Azioni per una nuova Italia
1000 azioni mosse dall’impegno e dai valori del Manifesto di Assisi e che anticipano una nuova Italia: già pronta ad una economia e una società a misura d’uomo. Di una Italia che ha le energie, anche civili e morali, per essere protagonista di un cambiamento positivo, a partire dall’Europa, che trova oggi spazio.
Se sei un firmatario del Manifesto di Assisi (o vuoi diventarlo), questo è lo spazio per raccontare la tua azione per una nuova Italia. Scrivi nel form che segue le azioni concrete realizzate, o in corso di esecuzione, in ambito di sostenibilità e inclusione sociale.
Scrivi nel form che segue le azioni concrete realizzate, o in corso di esecuzione, in ambito di sostenibilità e inclusione sociale. È importante segnalare ciò che avete fatto per quanto riguarda le comunità, la coesione, il sostegno a chi è stato colpito dagli effetti della pandemia COVID19 e le iniziative che riguardano la sostenibilità, l’ambiente, l’economia circolare, le fonti rinnovabili, il contrasto alla crisi climatica. Potrai leggere alcuni esempi di azioni qui di seguito.
Si ringraziano:











MANIFESTO
UN’ECONOMIA A MISURA D’UOMO CONTRO LA PANDEMIA E LA CRISI CLIMATICA
Firma anche tu il Manifesto.
LETTERA AI FIRMATARI DEL MANIFESTO DI ASSISI – 1000 AZIONI PER UNA NUOVA ITALIA (15 FEBBRAIO 2021) Ermete Realacci, Presidente di Fondazione Symbola e padre Enzo Fortunato, Direttore della Rivista San Francesco a nome dei promotori del Manifesto di Assisi.
LETTERA AI FIRMATARI DEL MANIFESTO DI ASSISI – NATALE 2020 (18 DICEMBRE 2020) Ermete Realacci, Presidente di Fondazione Symbola e padre Enzo Fortunato, Direttore della Rivista San Francesco a nome dei promotori del Manifesto di Assisi.
LETTERA AI FIRMATARI DEL MANIFESTO DI ASSISI -PADRE MAURO GAMBETTI CARDINALE (26 OTTOBRE 2020) L’annuncio della nomina di Padre Mauro Gambetti, custode del Sacro Convento, a cardinale è una bellissima notizia. Padre Mauro è persona di grande qualità umana ed è stato importantissimo nel promuovere il Manifesto di Assisi, nato per iniziativa proprio del Sacro Convento e della Fondazione Symbola.
LETTERA AI FIRMATARI DEL MANIFESTO DI ASSISI CONTRO LA CRISI (16 APRILE 2020) Insieme contro il #coronavirus senza lasciare indietro nessuno. Per ripartire un’economia a misura d’uomo con un forte intervento pubblico e una massiccia dose di semplificazioni e sburocratizzazione. Il presidente Realacci invia con i promotori una lettera agli oltre 3000 firmatari del Manifesto di Assisi contro la crisi.
LETTERA AI FIRMATARI DEL MANIFESTO DOPO L’EVENTO DI ASSISI (6 FEBBRAIO 2020) Ermete Realacci, Presidente di Fondazione Symbola e padre Enzo Fortunato, Direttore della Rivista San Francesco a nome dei promotori del Manifesto di Assisi dopo l’appuntamento di venerdì 24 gennaio per un bilancio e per il futuro.
Il 24 gennaio si è tenuto il primo incontro dei firmatari del Manifesto nel Sacro Convento di Assisi
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Rassegna Stampa
Ivan Berni | Prima Comunicazione
La Nazione
Il Corriere Adriatico
Scrivi la tua azione
Vogliamo raccogliere le azioni di una nuova Italia, già pronta ad una economia e una società a misura d’uomo. Di una Italia che ha le energie, anche civili e morali, per essere protagonista di un cambiamento positivo, a partire dall’Europa, che trova oggi spazio.
Se sei un firmatario del Manifesto di Assisi (o vuoi diventarlo), questo è lo spazio per raccontare la tua azione per una nuova Italia. Scrivi nel form che segue le azioni concrete realizzate, o in corso di esecuzione, in ambito di sostenibilità e inclusione sociale.
Scrivi nel form che segue le azioni concrete realizzate, o in corso di esecuzione, in ambito di sostenibilità e inclusione sociale. È importante segnalare ciò che avete fatto per quanto riguarda le comunità, la coesione, il sostegno a chi è stato colpito dagli effetti della pandemia COVID19 e le iniziative che riguardano la sostenibilità, l’ambiente, l’economia circolare, le fonti rinnovabili, il contrasto alla crisi climatica. Potrai leggere alcuni esempi di azioni qui di seguito.
Firmatario
Michelangelo Giansiracusa,
Sindaco del Comune di Ferla (SR)
Ferla: un modello di rigenerazione urbana basata sull’impiego di energie rinnovabili e l’efficienza. Dal 2015 con interventi di riqualificazione energetica e l’istallazione di solare termico e di impianti fotovoltaici su 6 edifici comunali, a partire dalla scuola elementare, si è realizzato ogni anno un risparmio di 120.000 € e di evitare l’emissione di circa 300 ton CO2 a un Comune di 2300 abitanti.
Firmatario
Marco Lucchini,
Segretario Generale Fondazione Banco Alimentare Onlus - Genova
All’inizio del lockdown i volontari erano pochi. Giovanni dà la disponibilità. Arrivato al magazzino vede associazioni da tutta la Liguria pronte a caricare alimenti per le persone in difficoltà. Era arrivato un TIR da Costa Crociere di alimenti acquistati e poi non usati. Giovanni racconta agli amici ciò che ha visto e gli chiedono: “come faccio a venire anch’io?”. Ora sono in diversi a dedicarsi al Banco Alimentare.
Firmatario
Vincenzo Linarello,
Presidente GOEL Gruppo Cooperativo - Gioiosa Ionica (RC)
I produttori di GOEL Bio ricevono 45 centesimi per ogni chilogrammo di arance che conferiscono. È un prezzo 3-4 superiore alla media di mercato, che gli agricoltori che si oppongono alla ‘ndrangheta stabiliscono in assemblee annuali. Eliminando gli intermediari di filiera, l’aumento non ricade sul consumatore. L’etica non può accontentarsi di essere giusta, ma deve anche essere efficace.
Firmatario
Valentina Bolis,
Responsabile Comunicazione Gruppo Saviola - Casalmaggiore (CR)
Gruppo Saviola ha scelto di essere al fianco della propria comunità attraverso donazioni a sostegno del territorio, con gesti semplici e concreti. Come per l’acquisto di strumentazioni per curare i pazienti dell’Ospedale Oglio Po di Casalmaggiore, adibito nelle settimane più critiche al ricovero di pazienti Covid. Anche il sostegno ai Comuni per far fronte alle situazioni di emergenza e povertà.