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Nelle collezioni indoor la parola chiave è ecosostenibilità Trend. In Fiera Milano è l'anno di EuroCucina e Salone del bagno A centro della scena l'efficienza energetica e idrica e i materiali di riciclo Laura La Posta empo di cucine e di bagni al Salone del mobile 2024, con i saloni dedicati (Eurocucina e Salone internazionale del bagno) quest'anno sotto i riflettori. La parola d'ordine è per entrambi ecosostenibilità. Un trend declinato attraverso la scelta di materiali di riciclo, oppure creati in modo sostenibile, e mediante l'efficienza energetica e idrica sempre più importante anche negli appartamenti e non solo per le imprese. Ecco quindi fiorire una proposta di arredi dal design che richiama la natura e con bassi livelli di formaldeide, ben sotto i limiti di legge anche per aggirare i dazi tecnici imposti da Paesi di esportazione in chiave di protezionismo. Spazio anche a materiali "risparmiosi" elevati a preziosi attraverso l'innovazione, come i pannelli Leb realizzati al i00% con materiale legnoso post-consumo e quelli Paperstone, entrambi certificati Fsc. Mobili creati con la carta e il cartone oltre che con i pallet di riciclo alla base dei pannelli? Sì, è possibile, attraverso l'innovazione e l'uso di resine ad hoc, che naturalmente non devono essere derivanti dal petrolio e dai suoi derivati. Spazio anche a rubinetterie con una gestione dell'acqua efficiente e ad elettrodomestici all'insegna del risparmio energetico. Sotto i riflettori anche i processi industriali impiegati per la produzione degli arredi, perché un prodotto è veramente sostenibile solo se il suo lifecycle è sostenibile. Emerge quindi uno storytelling che mette in evidenza progetti produttivi con uso di energia da fonti rinnovabili, facilità di smaltimento e riciclo a fine vita degli arredi e processi industriali a ridotto impatto ambientale, con impiego di materie prime riciclate (non solo legno ma anche cartone e acciaio). Su questa linea si muove ad esempio Cesar, che utilizza solo pannelli a bassissima emissione di formaldeide, attestata da certificazioni che dimostrano la compliance alle stringenti regolamentazioni necessarie per esportare negli Stati Uniti (Carb Atcm Phase II e US Epa Tsca Title VI). Cesar è inoltre certificata Fsc, marchio che garantisce la tracciabilità del legno utilizzato e la sua provenienza da foreste fruite in modo responsabile. Anche Poliform ha puntato sulle stesse certificazioni, necessarie in particolare in chiave export. Forte lo sforzo sulla sostenibilità a 360°, con una grande attenzione alla supply chain. La filiera è infatti una parte fondamentale della catena del valore di Poliform, che ha scelto di avvalersi di una rete di fornitori provenienti principalmente dal territorio locale: per il 97% sono italiani e 1'86% sono localizzati nella sua regione, la Lombardia. Questa scelta valorizza gli stakeholder della sua comunità locale e crea più valore sul territorio d'elezione. Il tutto senza rinunciare al design d'avanguardia, che traspare ad esempio dalle cucine delle serie Phoenix e Shape. Perché la sostenibilità non implica necessariamente prodotti più "poveri" per il risparmio sulle materie prime o sulle finiture. Florim, fra i leader dei produttori di ceramiche e materiali sostenibili, è pervenuta alle stesse conclusioni e le ha trasposte nella strategia di sostenibilità. Le sue superfici, impiegate ad esempio per le sale da bagno di design, coniugano economia circolare e bellezza estetica. In particolare, le Florim stone sono frutto di un processo produttivo virtuoso che ricicla il 100% degli scarti crudi di produzione, riutilizza i1100% delle acque reflue e riduce fino al 100% l'energia elettrica acquistata perché autoprodotta internamente. L'azienda vanta inoltre una lunga serie di certificazioni di processo e di prodotto. Anche il gruppo Boffi De Padova scommette sulla sostenibilità, alla vigilia dei festeggiamenti per i 90 anni del marchio Boffi. Il gruppo opera seguendo la tabella di marcia del Green deal europeo verso la decarbonizzazione al 2050. Emissioni e consumi (a partire da quelli elettrici e idrici) sono monitorati e ridotti. I133% dei consumi elettrici è autoprodotto con un impianto fotovoltaico. Nei prossimi anni, ulteriori impianti verranno implementati per coprire in modo green circa un terzo dei consumi energetici totali. L'amore per la natura traspare, nelle forme e nei materiali, da tutte le collezioni dei cinque brand del gruppo (Boffi, De Padova, MANU Studio, Adl e Time & Style édition). Certificazioni ambientali e risparmio idrico sono anche le priorità del partner per la rubinetteria Fantini, che punta su miscelatori smart e lead free (senza piombo). Le tecnologie e le certificazioni abbassano l'impronta ecologica degli arredi di ultima generazione. L'industria italiana del legno-arredo è prima in Europa in economia circolare: secondo Symbola il 93% dei pannelli è fatto di legno riciclato Certificati. Gli arredi di Poliform (in alto la cucina Phoenix), Cesar (a sinistra la cucina Tangram) e quelli realizzati con i materiali Florim (in basso una creazione con Florim stone) sono frutto di urta strategia di Sostenibilità a 360° culminata in certificazioni di prodotto riconosciute da enti certificatori

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Nelle collezioni indoor la parola chiave è ecosostenibilità - Laura La Posta | Il Sole 24 Ore

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