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Redazione

Nella ricerca sulla transizione energetica, le isole minori offrono un osservatorio privilegiato. Per le caratteristiche geografiche e demografiche, infatti, costituiscono un caso di studio in cui è possibile determinare con precisione il fabbisogno energetico e stabilire quali siano le migliori strategie applicabili. Un gruppo di ricerca dell’area della Fisica Tecnica Ambientale dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza, capitanato dal Prof. Davide Astiaso Garcia, ha portato avanti i progetti europei “Prismi”, “Prismi Plus” e “GIFT”, sviluppando una serie di strumenti per l’autosufficienza energetica e la decarbonizzazione di isole minori come Procida, Favignana e Ventotene. Per quest’ultima, con il progetto Prismi Plus, sono stati messi a punto degli strumenti per la misurazione di tutti i parametri volti all’autosufficienza dell’isola pontina. In particolare, sono state analizzate nel dettaglio le potenzialità dell’isola nel produrre energia rinnovabile, monitorando la radiazione solare, il moto ondoso, la ventosità e la presenza di biomasse, al fine di elaborare strategie efficaci e capaci allo stesso tempo di tenere conto dei vincoli paesaggistici e della vocazione turistica dell’isola. Una volta forniti questi strumenti ai decisori politici, è stata presentata nel 2022 la “Clean Energy Transition Agenda” (CETA) di Ventotene, un’agenda condivisa con il Comune, la popolazione locale e le imprese che migliorerà l’efficienza energetica dell’isola, ridurrà i consumi di CO2 e farà di Ventotene un laboratorio all’avanguardia per la transizione ecologica.

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