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Redazione

Enel è il più grande operatore privato al mondo nel settore delle fonti di energia rinnovabile: è evidente come il tema della sostenibilità sia al centro del modello di business. Parliamo di un colosso con investimenti in tutti i continenti, un fatturato da 100 miliardi di euro e una filiera composta da migliaia di aziende. Per essere un punto di riferimento nel campo della sostenibilità, Enel, tuttavia, ha inevitabilmente bisogno che ci sia una continuità tra la visione del Gruppo e il resto della filiera, che deve muoversi alla stessa velocità nel percorso verso la sostenibilità. La sfida della transizione energetica, infatti, passa necessariamente anche attraverso la crescita e lo sviluppo dei fornitori senza i quali il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione, sviluppo delle energie rinnovabili e digitalizzazione delle reti non sarebbe possibile.

In tale contesto, Enel e Intesa Sanpaolo hanno sottoscritto nell'ambito del Programma Sviluppo Filiere di Intesa Sanpaolo e del Programma Sviluppo Fornitori di Enel un accordo di collaborazione per l'accesso al credito delle aziende fornitrici del Gruppo. L'accordo si pone l'obiettivo di supportare le piccole e medie imprese della filiera Enel e di facilitarne l'accesso al credito in modo da permettere loro di avviare percorsi di crescita e di sviluppo sostenibile.

Con il Programma Sviluppo Fornitori, Enel ha inteso accompagnare le PMI operanti in settori chiave per Enel, con servizi dedicati offerti da partner selezionati (tra questi Intesa Sanpaolo) verso uno sviluppo sostenibile, tecnologico e di competenze. L'adesione al Programma Sviluppo Filiere di Intesa Sanpaolo consente quindi ai fornitori di usufruire di servizi finanziari e di accesso al credito in grado di favorire l'applicazione dei principi di economia circolare e sviluppare processi legati all'innovazione e alla sostenibilità.

Grazie all’accordo, attraverso lo scambio di informazioni industriali e settoriali, vengono facilitati l'accesso al credito delle piccole e medie imprese e riconosciuti vantaggi economici, facendo leva sull'esperienza maturata nel supporto alle filiere e sulla capillare presenza territoriale di Intesa Sanpaolo. L'accordo prevede, infatti, la possibilità per i fornitori di usufruire di un'ampia gamma di finanziamenti, in particolare quelli legati a investimenti in Circular Economy e in sviluppo in ottica ESG, oltre a strumenti finanziari evoluti di filiera per facilitare l'accesso alla liquidità, la crescita e il superamento della fase di difficoltà e accompagnarli così nella ripartenza.

Intesa Sanpaolo modula la sua offerta a supporto dell’intera filiera fino a garantire il più piccolo fornitore, facendo leva sul suo modello di rating qualitativo: una forma condivisa con BCE, che consente alle aziende che investono in innovazione, sostenibilità e qualità del prodotto di migliorare il costo del credito.

Intesa Sanpaolo, consapevole della necessità del proprio cliente di una maggior sostenibilità lungo tutta la filiera, ha previsto un meccanismo secondo cui le aziende ottengono l’accesso a finanziamenti con condizioni ancora più agevolate se investono in innovazione e sostenibilità. In questo modo, le piccole e medie imprese della filiera non vedono nella sostenibilità un costo aggiuntivo, ma uno strumento valido sia per ottenere prodotti finanziari a prezzi inferiori che per ampliare il proprio business restando competitivi sul mercato.

Anche per Enel il beneficio è doppio: avere all’interno della propria filiera aziende focalizzate sulle performance ESG – nella triplice coniugazione di sostenibilità ambientale, sociale e di governance – soddisfa le esigenze per un brand leader nelle rinnovabili. Sebbene Enel metta sempre la massima attenzione nella scelta di fornitori che siano attenti dal punto di vista delle emissioni di CO2, inquinamento, consumi energetici e gestione dei rifiuti, migliorare ulteriormente le loro performance è sempre un valore aggiunto per il sistema Paese. Inoltre, sostenendo l’avanzamento tecnologico dei propri fornitori si assicura di massimizzare i vantaggi produttivi della collaborazione e beni e servizi di qualità superiore.

Questa nuova solidarietà di filiera ha portato dunque benefici a tutte le parti coinvolte: le aziende hanno ricevuto un sostegno per gestire i costi della transizione ecologica e digitale, la banca ha allargato il proprio business, Enel ha sostenuto la filiera migliorando le performance di sostenibilità. La coesione tra imprese e istituti di credito, in questo senso, si è dimostrata un moltiplicatore di valore per accompagnare l’evoluzione a cui il mercato sta andando incontro. E a guadagnarci è il sistema Paese stesso, grazie alla presenza di imprese più green, solide e concorrenziali.

www.enel.com

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