L’obiettivo di rendere tutto il Paese connesso attraverso una rete smart, per abilitare la diffusione delle rinnovabili, spesso si scontra con le caratteristiche morfologiche dell’Italia, che presenta aree ostili alle soluzioni cablate tradizionali, come le cime degli Appennini. Grazie alle tecnologie wireless di ultima generazione però è possibile connettere anche le postazioni più remote, diffondendo la banda larga nelle zone affette dal digital divide, come ha dimostrato Arpitel - Ingegneria e Telecomunicazioni: realtà attiva nell’erogazione di servizi di accesso ad Internet, che dall’headquarter di Foggia è arrivata ad attivare proprie reti wireless in 10 regioni d’Italia, raggiungendo nel 2021 un fatturato di € 2,24 mln.
Arpitel è un operatore delle telecomunicazioni al 100% italiano, nato nel 2008 da ingegneri che hanno investito in tecnologie capaci di diffondere l’interconnessione digitale nel mondo delle energie rinnovabili: un ambito che ha trovato forte sbocco nel Meridione, particolarmente ricco di sole e vento. Arpitel, grazie alla sua rapidità ed efficienza, ha guadagnato l’iscrizione nella lista degli operatori abilitati, collegando i parchi eolici e fotovoltaici del Sud Italia, isole comprese, alla rete Terna. Con circa 4 GW di potenza green power controllata attraverso le proprie reti, di cui 3 GW rappresentati dall’energia eolica, Arpitel detiene attualmente, in termini relativi, il 30% del mercato eolico. Oltre al wireless, Arpitel vanta anche una specializzazione nella realizzazione di reti indoor e outdoor di fibra ottica per gli impianti eolici.