Pochi sanno che in Italia esiste un’azienda che è il più importante trasformatore di legno usato al mondo. Pochi sanno che le ante dei mobili della loro cucina (con altissima probabilità) sono pannelli prodotti dalla stessa azienda. Pochi sanno che sono pannelli ecologici, prodotti al 100% dal legno che l’azienda ricicla ogni anno nella misura di 1,5 milioni di tonnellate post-consumo.
È una azienda che rappresenta una punta di diamante del legno arredo made in Italy nel mondo. È il Gruppo Saviola, nato nel 1963 nel mantovano a Viadana, ora guidata dal Presidente Alessandro Saviola, con diversi impianti all’estero tra Europa e Sud America.
Una azienda emblematica dell’economia circolare italiana. È “circolare” da prima che il termine entrasse nel linguaggio comune (come dicono anche nel loro pay off una Eco-Ethical company). Perché, praticamente dalla sua fondazione, ha sposato la filosofia della circolarità, innovando e investendo regolarmente in questa direzione a tutti i livelli della catena produttiva, dal reperimento della materia prima fino alla lavorazione con collanti a bassa emissione.
Il processo di produzione del pannello ecologico è unico al mondo, basandolo sui concetti di recycling e upcycling: il recupero e riutilizzo di rifiuti che trovano una seconda vita, senza bisogno di abbattere alberi, attraverso un ciclo economicamente e ecologicamente sostenibile.
È una delle oltre 400mila aziende italiane – di cui parliamo nella ricerca GreenItaly – che investe stabilmente in green e anche per questo cresce in termini di fatturato e occupazione. Nonostante la crisi Covid, il gruppo è in una fase importante di investimenti perché – come ha affermato il suo presidente Alessandro Saviola – chi produce sostenibilità ha costantemente bisogno di innovare (nell'esercizio 2019 investimenti +20% e nel 2020 +50%).
È interessante rilevare che tra le novità principali c’è anche l’avvio di uno stabilimento, ‘Officina Saviola’, per la produzione di ecogel igienizzanti. Ma anche attenzione all’internazionalizzazione e al design: da una parte l’acquisizione al 50% di un’azienda tedesca (Rheinspan), e l’apertura di un nuovo centro di raccolta del legno post-consumo vicino a Lione (Francia), dall’altra l’implementazione di una nuova pressa per il pannello nobilitato in grado di realizzare finiture di design.