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La batteria “perfetta” che potrebbe cambiare il corso della transizione energetica, esiste ed è stata inventata in Italia. La startup che ha ideato l’innovativo sistema di accumulo si chiama Bettery. Questa giovane azienda, con sede a Massafra (TA), è uno Spin-off dell’Università di Bologna, infatti nasce nel 2018 all’interno del Dipartimento di Chimica “Giacomo Ciamician”, dal lavoro encomiabile di due ricercatrici. Il loro progetto si chiama NESSOX, ed è una batteria “liquida” redox a flusso litio-ossigeno, per cui la startup ha vinto numerosi premi fra cui il Premio Next Energy, il Premio Marzotto, l’EIT Raw Materials Battery Challenge ed è stata selezionata per il Climate-KIC Startup Accelerator Italy. 

Questa batteria liquida riesce ad immagazzinare tra tre e cinque volte più energia rispetto agli accumuli elettrochimici tradizionali. A questo, si aggiunge il fatto che, grazie all'assenza di metalli pesanti nella sua produzione, la batteria NESSOX si configura come una soluzione estremamente ecologica per lo stoccaggio dell'energia. 

Un sistema di accumulo come NESSOX può essere installato ovunque sia necessario un ampio stoccaggio di energia in uno spazio ridotto, offrendo una notevole flessibilità di progettazione. Questa tecnologia può superare gli ostacoli della transizione energetica, semplificando il processo di immagazzinamento dell'energia da fonti rinnovabili, migliorando la stabilità della generazione distribuita e fornendo soluzioni performanti, ecologiche e sicure, con prospettive future di applicazione anche nel settore della mobilità elettrica.

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