Boschi e foreste italiane sono aumentati sensibilmente negli ultimi 30 anni. La superficie boschiva della nostra Penisola è cresciuta del 20% dal 1990, arrivando oggi a estendersi su 11,4 milioni di ettari. Oggi l’Italia è ammantata da bosco per il 38%, divenendo così il secondo dei grandi Paesi europei per copertura forestale dopo la Spagna. A rilevarlo è il rapporto “Boschi e Foreste nel Next Generation EU”, a cura della Fondazione Symbola e Coldiretti, insieme a Bonifiche Ferraresi.
Ma non basta. Sono gli stessi enti a metterlo in evidenza: occorre piantumare più di 200 milioni di alberi da qui al 2030, quale contributo nazionale alla “Strategia europea per la biodiversità 2030”, che prevede di piantare 3 miliardi di alberi nei paesi UE. Uno sforzo ampiamente ripagato non solo in termini ambientali: a beneficiarne sarebbe la nostra bilancia commerciale, i settori produttivi che impiegano legno proveniente dall’estero e anche l’occupazione. Già, si potrebbero creare nuovi posti di lavoro: per soddisfare la richiesta di 200 milioni di piante nei prossimi dieci anni serviranno 25mila nuovi occupati stabili.