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In un 2025 dove a cadenza giornaliera spirano, purtroppo, venti di guerra e viene tristemente aggiornato il conto delle vittime civili, costruire ponti significa anche dialogare con ciò che è distante, incentivare l`inclusione e lanciare messaggi distensivi attraverso il linguaggio universale della cultura. Sarà una 2lesima edizione di Lu- BeC, in programma l'8 e il 9 ottobre al Real Collegio, all`insegna di sei temi fondanti che saranno sviluppati all`interno di otto cantieri suddivisi in oltre 20 appuntamenti: welfare culturale, intelligenza artificiale, sostenibilità economica e sociale, imprenditoria creativa, accessibilità e digitalizzazione del patrimonio. Non è un caso, infatti, che lo slogan scelto sia "Ponti di cultura", con la presenza di esperti italiani e stranieri di altissimo profillo, filosofi, storici, economisti, artisti e tanto altro ancora. Detto di una partecipazione del pubblico completamente gratuita, saranno oltre 130 i relatori che approfondiranno tematiche di stretta attualità legate, tra di loro, dal filo rosso di declinare la cultura nelle sue sfaccettature moderne, più appetibili per le nuove generazioni, tramite transizione digitale, rigenerazione urbana e l`imprenditoria creativa. Una delle scommesse di Lucca Beni Culturali 2025 consiste nel collocare la città dell`arborato cerchio in una posizione privilegiata per
quanto riguarda lo sviluppo di un turismo in grado di rispondere agli adeguati parametri di un mercato in continua evoluzione. «Per il titolo di quest'anno, un traguardo raggiunto grazie all`ì'incessante sostegno di tante realtà territoriali, ci siamo ispirati all`intervento di Papa Leone XIV - afferma il presidente di Promo Pa (società organizzatrice dell'evento ndr) Gaetano Scognamiglio - Affronteremo tanti aspetti trasversali che potranno aiutare, se utilizzate nella giusta maniera, a far crescere il settore. Penso per esempio all'intelligenza artificiale, ma anche alla presentazione della piattaforma digitale Calibro, finanziata con fondi Pnrr e adibita alle performance culturali rispetto ai quattro pilastri di sostenibilità targati Unesco. Ci inorgoglisce avere partnership con Ales e, per la prima volta, con la Scuola Imt Alti Studi che allestirà un proprio cantiere incentrato sulle prospettive culturali». La direttrice di LuBeC Francesca Velani ha sottolineato l`importanza di investire sullo sviluppo sostenibile. «Convegni, laboratori e presentazioni saranno nel segno dell`Agenda 2030- spiega Velani - La cultura può contribuire a tre grandi sfide quali la sostenibilità economica, quella sociale e ambientale unita alla transizione verde. Una grande importanza verrà rivestita dal cantiere digitale. Dobbiamo produrre la cultura del in modo da camminare con i piedi piantati nella tradizione e con la testa rivolta al futuro». Diversi i rappresentati di associazioni e istituzioni che hanno contributo all`edizione al via tra poco più di due settimane: dal presidente della Provincia di Lucca Marcello Pierucci, passando per il presidente della Camera di Commercio Toscana Nord Ovest Valter Tamburini fino all`assessore alla Cultura Mia Pisano e al sindaco Mario Pardini. «Per la città è un grande vanto ospitare una due giorni questo livello - chiosa il primo cittadino Ci sono tanti temi affascinati, tra cui l`intelligenza artificiale, meritevoli di essere affrontati. La cultura è veramente un`infrastruttura fondamentale. LuBeC si conferma uno straordinario strumento per portare Lucca nel mondo e il mondo a Lucca».

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Cantieri culturali per costruire ponti in un mondo sempre più diviso | Il Tirreno

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