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RICOSTRUIRE, RIGENERARE, NEOPOPOLARE

 

Lunedì 3 ottobre continuano a Teramo gli appuntamenti di Next Appennino Lab il programma di attività di Fondazione Symbola in attuazione del Protocollo d’intesa tra il Commissario Straordinario Sisma 2016, il Coordinatore della struttura tecnica di missione Sisma 2009, il Dipartimento Casa Italia e le Fondazioni Symbola, Aristide Merloni, Magna Carta, gli Istituti Adriano Olivetti e Censis e le Associazioni Legambiente, Federtrek ed Uncem. L’appuntamento si terrà presso la Sala Polifunzionale della Provincia in via Vincenzo Comi,11. I lavori inizieranno alle ore 17 con i saluti Carlo Presenti, Coordinatore Struttura di missione Sisma 2009; Diego Di Bonaventura, presidente Provincia di Teramo; Giovanni Luzii, consigliere Provincia Di Teramo Delegato Pnrr. Introdurrà i lavori Fabio Renzi, segretario generale Fondazione Symbola e modererà Pina Manente, ufficio stampa Provincia Di Teramo. Interverranno Filippo Lucci, Consorzio Punto Europa l’assistenza tecnica per le imprese; Paolo Pigliacelli, esperto specialista Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016 Sostegno Agli Investimenti (Misura B1) - Valorizzazione Ambientale, Economia Circolare e ciclo delle macerie (Misura B3); Amadio Salvi, esperto Unioncamere Interventi per il Turismo, la Cultura, lo Sport e l’inclusione (Misura B2).

“Next Appennino Lab è l’iniziativa di Fondazione Symbola – dichiara Fabio Renzi, segretario generale di Fondazione Symbola - per promuovere Next Appennino il programma per il rilancio economico e sociale delle regioni del Centro Italia colpite dai terremoti del 2009 e del 2016, finanziato dal Fondo Complementare al PNRR per le Aree Sisma a favore delle imprese per sostenere investimenti sul territorio https://nextappennino.gov.it. Il progetto di Fondazione Symbola Next Appennino Lab prevede la realizzazione di 8 workshop e 5 webinar, rivolto agli enti, alle istituzioni e alle realtà sociali e imprenditoriali dei territori interessati. I temi saranno quelli della valorizzazione e rifunzionalizzazione del patrimonio pubblico e dei beni comuni che possono avere una destinazione economica, sociale, culturale e turistica, dell’economia circolare e della valorizzazione e promozione dei settori agroalimentare, forestale e dell’allevamento, della filiera del legno e al recupero dei materiali derivanti dalle macerie”.

“Questo appuntamento di Teramo di Next Appennino Lab – dichiara Carlo Presenti, Coordinatore Struttura di missione Sisma 2009 - si inserisce in una più vasta attività di informazione, sensibilizzazione e accompagnamento che abbiamo voluto promuovere affinché le istituzioni, le comunità e le imprese interessate siano in grado di cogliere la straordinaria opportunità del Fondo Complementare al PNRR per il rilancio economico e sociale dell’Appennino centrale colpito dagli eventi sismici del 2009 e del 2016”.

“La Provincia - dichiara Diego Di Bonaventura, presidente Provincia di Teramo - si sta spendendo per ricostruire una rete di dialogo non solo con i gli enti territoriali ma anche con il mondo delle imprese e con quello dell’associazionismo. Anche noi “terremotati” istituzionalmente dopo la riforma Delrio ci siamo ritagliati un ruolo per supportare la comunità ben al di là delle fredde e incoerenti formule legislative che ci auguriamo vengano modificate al più presto. Collaborativi e vicini alle Strutture Commissariali ringraziamo Symbola per quanto sta facendo a favore di una piena e consapevole conoscenza delle opportunità offerte dai Fondi complementari”.

“In una fase congiunturale mondiale che accentua le fragilità strutturali del Paese – dichiara Giovanni Luzii, Consigliere Provincia di Teramo delegato PNRR - dobbiamo compiere ogni sforzo per essere vicini a chi vive e lavora in questo pezzo di Italia, così vasto e strategico, profondamente ferito anche dai terremoti. La ricostruzione non è solo quella materiale degli edifici ma soprattutto quella di un sistema impresa e di un sistema sociale che oggi può avvalersi delle missioni del PNRR utili sia in una logica di prospettiva che di sostegno contingente”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Comunicato Stampa Next Appennino Lab – Ricostruire, rigenerare, ripopolare – appuntamento a Teramo

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nell’ambito del Festival della Soft Economy si discuterà di Green Communities. Le Green Communities, previste nella legge 221/2015 e ora finanziate dal PNRR con 135 milioni di euro, rappresentano un nuovo percorso nelle quali la montagna intende porsi al centro delle politiche per l’ambiente, l’uso sostenibile delle risorse naturali, il pagamento dei servizi ecosistemici, le nuove agricolture, le start-up e il turismo. Un nuovo strumento per la transizione ecologica che individua il valore dei territori rurali e di montagna che intendono utilizzare in modo equilibrato le risorse principali di cui dispongono, tra cui in primo luogo acqua, i boschi e il paesaggio, e aprire un nuovo rapporto sussidiario e di scambio con le comunità urbane e metropolitane, in modo da poter impostare, nella fase della green economy, un piano di sviluppo sostenibile.

Il Festival della Soft Economy, arrivato alla XI edizione che si svolgerà dal 16 al 18 novembre a Treia e anche in streaming sul sito e i canali social della Fondazione Symbola. Tra i promotori ci sono oltre a Fondazione Symbola e al Comune di Treia - che lo ospita per l’XI anno consecutivo - Unioncamere, la Camera di Commercio delle Marche, Commissario Straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016 – Presidenza del Consiglio dei Ministri, Uncem, IFEL, FAI CISL, Green Communities. BIM Tronto, FederBim, Federparchi, Legambiente, Coldiretti, Cosmari, Arnaldo Caprai, SAAD Scuola di Ateneo Architettura e Design “Eduardo Vittoria” Università di Camerino.

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