28 gen. (askanews) – Il 29 gennaio a Villa dei Cedri di Valdobbiadene (Treviso) il Consorzio Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg presenta il suo primo Rapporto di sostenibilità, il documento che raccoglie, analizza e approfondisce gli impatti economici, ambientali e sociali, positivi e negativi, collegati all’attività vitivinicola della Denominazione.Il Consorzio spiega che se il documento, “da una parte accoglie le indicazioni tracciate dall’Europa nell’ambito della salvaguardia dei distretti agroalimentari, dall’altra prosegue nella linea di continuità di scelte importanti come il divieto assoluto all’uso di erbicidi contenenti glifosati già a partire del 2019 (la più estesa zona omogenea in Europa a metterlo in atto), la crescita nella produzione di vini biologici o il recente progetto della Green Academy”.
“Dopo aver affrontato con successo anni ricchi di sfide, dalla pandemia all’instabilità economico-politica, fino ai cambiamenti climatici, oggi possiamo dire di essere approdati a una nuova normalità che, tra le tante cose, impone una sensibilità e dei comportamenti affini ai valori dominanti nella società” ha spiegato la presidente del Consorzio, Elvira Bortolomiol, sottolineando che “da questa consapevolezza è nata l’esigenza di redigere il Rapporto di sostenibilità, con l’obiettivo di fotografare i numerosi passi avanti compiuti dalla Denominazione sul fronte della tutela del territorio e quindi fornirci i punti cardinali per individuare con la maggiore precisione possibile il percorso che ci aspetta come produttori e come parte di una comunità dinamica e attiva”.
“La Denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg ha da tempo avviato un percorso virtuoso che mira a migliorare i modelli di produzione dell’uva e del vino in un’ottica di minimizzazione degli impatti ambientali e sociali, garantendo al tempo stesso livelli significativi di sostenibilità economica delle imprese” ha evidenziato Eugenio Pomarici del Centro interdipartimentale per la ricerca in viticoltura ed enologia (Cirve), aggiungendo che “questo impegno viene ora raccontato attraverso la redazione del Rapporto di sostenibilità, frutto di un dialogo con tutte le parti interessate (‘stakeholder engagement’) avviata dalla Denominazione a fine estate 2023, che ha consentito di strutturare il documento sulla base delle necessità di informazione e degli interessi delle persone che producono, vendono, consumano il Conegliano Valdobbiadene, o che vivono nel territorio dove questo viene prodotto”.
Alla presentazione del Rapporto, che prenderà il via alle 15, sono attesi, tra gli altri, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il presidente della IX Commissione Agricoltura del Senato, Luca De Carlo, e Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola.