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CoopCulture, la più grande realtà italiana nel mondo dei servizi alla cultura, aderisce a Symbola - Fondazione per le Qualità Italiane.

“E’ stata per noi una scelta naturale – commenta Giovanna Barni, Presidente di CoopCulture – del tutto coerente con la nostra storia e i nostri valori: il lavoro di Symbola è prezioso per il nostro Paese e ha aperto un nuovo sguardo sulla realtà delle imprese culturali e creative, tra la necessaria opera di tutela e difesa dei beni culturali e la capacità di creare valore aggiunto non solo economico in termini di introiti derivanti dai servizi museali, ma anche sociale, in termini di buona occupazione e cooperazione, opportunità di conoscenza e di vivere le realtà museali e archeologiche, coinvolgimento delle comunità locali”.

La cooperativa, prosegue, “ è impegnata in moltissimi luoghi della cultura per fornire servizi essenziali alla loro fruizione e valorizzazione. Abbiamo ottenuto nel tempo grandi risultati di pubblico e di valorizzazione della cultura e guardiamo avanti nella direzione di un uso più diffuso delle nuove tecnologie e di un approccio più ampio, che vada oltre i grandi attrattori culturali e turistici ma che ricostruisca sul territorio filiere di conoscenze, di ‘saper fare’, di tradizioni capaci di parlare al futuro”. CoopCulture è oggi impegnata nel mondo dei servizi aggiuntivi in grandi realtà come il Colosseo o i Musei Civici di Venezia, come Pompei ed Ercolano o la Venaria Reale, come la Valle dei Templi ad Agrigento o la fitta rete di biblioteche pubbliche in tante realtà italiane.

“L’adesione a Symbola di questo campione della cultura italiana – sottolinea Fabio Renzi, Segretario generale di Symbola – rafforza il presidio della Fondazione in uno dei territori che le è più caro. La qualità, infatti, come diceva John Ruskin, non è mai casuale, ma è sempre il risultato di uno sforzo intelligente. Come dimostra l’evoluzione della manifattura made in Italy verso la qualità – di cui rendiamo conto in una delle nostre ricerche di punta: Io sono cultura - la cultura è uno dei primi motori del nostro sistema produttivo”.

Ufficio stampa Symbola
Via Maria Adelaide, 8 - 00196 Roma
Tel. 06 45430941 - new.symbola.net

Ufficio stampa CoopCulture
Via Sommacampagna, 9 - 00185
Tel. 06 39080701 – www.coopculture.it

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Al via da oggi fino al 14 giugno la campagna di comunicazione e la mostra “Artigianato, cuore del made in Italy”, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, promossa da Fondazione Symbola, Confartigianato, CNA, Casartigiani. La mostra è stata inaugurata alla presenza del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Hanno partecipato all’opening Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola; Marco Granelli, presidente Confartigianato; Dario Costantini, presidente CNA; Giacomo Basso, presidente Casartigiani; Vincenzo Mamoli, segretario Generale Confartigianato; Otello Gregorini, segretario Generale CNA; Pier Paolo De Angelis, direttore generale Casartigiani. La mostra sarà aperta al pubblico tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 20. Un racconto in 22 tavole che racconta come l’artigianato rappresenti una infrastruttura che alimenta le produzioni del made in Italy e l’idea di qualità italiana nel mondo.

Fondazione Symbola, Deloitte Private, POLI.design, ADI in collaborazione con Comieco, AlmaLaurea, CUID, con il patrocinio del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del ministero delle Imprese e del Made in Italy hanno presentato oggi i risultati del report “Design Economy 2024”, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza del valore del design per la competitività del sistema produttivo nazionale. Hanno presentato il rapporto presso l’ADI Design Museum di Milano, Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola; Ernesto Lanzillo, Deloitte Private Leader Italia; Luciano Galimberti, presidente ADI; Cabirio Cautela, CEO POLI.design; Domenico Sturabotti, direttore della Fondazione Symbola; Antonio Grillo, design director Tangity Design Studio - NTT Data; Maria Porro, presidente Salone del Mobile; Marco Maria Pedrazzo, designer manager; Susanna Sancassani, managing director METID - Politecnico di Milano; Francesco Zurlo, preside della Scuola del design Politecnico di Milano; Lorenzo Bono, responsabile Ricerca e sviluppo Comieco; Adolfo Urso, ministro delle Imprese e Made in Italy.

Le Giornate FAI di Primavera sono un esempio bello ed efficace di quanto può fare la società civile organizzata per il nostro Paese. Il patrimonio storico-culturale italiano, la natura, la bellezza sono tratti importanti della nostra identità e sono fondamentali anche per la coesione delle comunità e per la forza e attrattività di larga parte della nostra economia.

Il rapporto, arrivato alla tredicesima edizione, è realizzato da Fondazione Symbola e Unioncamere, con la collaborazione del Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne, insieme a Istituto per il Credito Sportivo, la Fondazione Fitzcarraldo e Fornasetti con il patrocinio del Ministero della Cultura, è stato presentato oggi a Bologna presso l’Auditorium Enzo Biagi Biblioteca Salaborsa da Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola; Stefano Bonaccini, presidente Regione Emilia – Romagna; Matteo Lepore, Sindaco di Bologna; Domenico Sturabotti, direttore della Fondazione Symbola; con i saluti di Elena Di Gioia, Delegata del sindaco di Bologna alla Cultura e l’introduzione di Rosa Grimaldi, delegata del sindaco di Bologna alle Industrie Culturali e Creative. Ne hanno discusso Mario Cucinella, architetto; Mauro Felicori, Assessore alla Cultura e al Paesaggio Regione Emilia – Romagna; Thalita Malagò, Italian Interactive Digital Entertainment Association; Roberta Paltrinieri, Università di Bologna; Antonio Taormina, Comitato Scientifico Fondazione Symbola. Durante l’evento sono stati presentati i progetti vincitori INCREDIBOL! e Bologna Game Farm 2023 da Giorgia Boldrini, direttrice settore Cultura e Creatività Comune di Bologna.

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