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“Cultura, Green Economy e Coesione per la Lombardia del futuro” è stato presentato oggi presso la Fondazione Cariplo da Ermete Realacci, presidente Fondazione Symbola; Giovanni Azzone, presidente Fondazione Cariplo; Antonio Calabrò, presidente Fondazione Assolombarda e presidente Forum Fondazione Symbola; Giovanni Comboni, vicepresidente A2A; Regina De Albertis, presidente di Assimpredil Ance; Simona Fontana, direttore generale CONAI; Carlo Montalbetti, direttore Generale Comieco; Domenico Sturabotti, direttore di Fondazione Symbola. Ha moderato i lavori Elisabetta Soglio, direttrice di Buone Notizie Corriere della Sera.

 

CULTURA, GREEN ECONOMY E COESIONE PER LA LOMBARDIA DEL FUTURO

LOMBARDIA PRIMA REGIONE ITALIANA PER NUMERO DI IMPRESE CHE EFFETTUANO ECO-INVESTIMENTI (102.730) E PER CONTRATTI STIPULATI A GREEN JOBS (440.944)

 

IL SISTEMA PRODUTTIVO CULTURALE E CREATIVO LOMBARDO VALE 29.219 MILIARDI DI EURO DI VALORE AGGIUNTO CON 231.159 OCCUPATI

 

LA LOMBARDIA È PRIMA IN ITALIA PER NUMERO DI IMPRESE, VALORE AGGIUNTO (32,8%) E OCCUPATI NEL DESIGN

 

LE IMPRESE COESIVE IN LOMBARDIA SONO IL 25,3% DEL TOTALE NAZIONALE (13.907)

 

REALACCI (FONDAZIONE SYMBOLA): “QUESTO FOCUS SULLA LOMBARDIA CONFERMA CHE ESISTE UN’ITALIA CHE FA L’ITALIA CHE PUÒ DARE UN IMPORTANTE CONTRIBUTO SE INCROCIA LA GREEN ECONOMY CON LA CULTURA, LA QUALITÀ, L’INNOVAZIONE, LA COESIONE E LA BELLEZZA. LA LOMBARDIA È LA PRIMA REGIONE ITALIANA PER NUMERO DI IMPRESE CHE EFFETTUANO ECO-INVESTIMENTI (102.730) E PER CONTRATTI STIPULATI A GREEN JOBS (440.944). IL SISTEMA PRODUTTIVO CULTURALE E CREATIVO LOMBARDO VALE 29.219 MILIARDI DI EURO DI VALORE AGGIUNTO CON 231.159 OCCUPATI. LE IMPRESE COESIVE IN LOMBARDIA SONO IL 25,3% DEL TOTALE NAZIONALE (13.907). NEI REPORT SI COGLIE LA FORZA DI UN’ECONOMIA PIÙ A MISURA D’UOMO CHE PUNTA SULLA SOSTENIBILITÀ, SULLA CULTURA, SULLE COMUNITÀ, SUI TERRITORI. PER QUESTA ECONOMIA LA COESIONE SOCIALE È UN FORMIDABILE FATTORE PRODUTTIVO E SOGGETTI COME LA FONDAZIONE CARIPLO NE SONO IMPORTANTI ATTORI”.

AZZONE (FONDAZIONE CARIPLO): “DI FRONTE A MOLTE EMERGENZE, PER LE QUALI LE RISORSE NON SONO MAI ABBASTANZA INSISTIAMO SULL’IMPORTANZA DEL CONTINUARE COMUNQUE AD INVESTIRE IN CULTURA. I DATI DIMOSTRANO QUANTO SIA “UTILE” FARLO, PER L’INDOTTO ECONOMICO CHE CREA; MA SAPPIAMO ANCHE QUANTO SIA IMPORTANTE IL RISVOLTO SOCIALE CHE L’IMPEGNO E IL SOSTEGNO A PROGETTI CULTURALI POSSONO AVERE: PER CONTRASTARE LA POVERTÀ EDUCATIVA, AD ESEMPIO, MA ANCHE PER IRROBUSTIRE IL CAPITALE DI CONOSCENZA CHE CIASCUNO NOI DEVE AVERE PER VIVERE IN UN CONTESTO IN CUI, OGGI, L’IGNORANZA DIVENTA DEFICIT ENORME. LE DEMOCRAZIE SONO SANE ANCHE PER LA QUALITÀ CULTURALE E DI CONOSCENZA DI CUI I CITTADINI DISPONGONO. L’IGNORANZA GENERA PAURA. NELLA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ 2025, COME ANCHE IN PASSATO, FONDAZIONE CARIPLO, IMPEGNA OLTRE 50 MILIONI DI EURO A SOSTEGNO DI PROGETTI DI CARATTERE CULTURALE, IN VARI AMBITI. MOLTE DI QUESTE ATTIVITÀ PUNTANO AL CONTRASTO DELLE DISUGUAGLIANZE CRESCENTI”.

 Milano, 5 febbraio 2025. “Cultura, Green Economy e Coesione per la Lombardia del futuro” è stato presentato oggi presso la Fondazione Cariplo da Ermete Realacci, presidente Fondazione Symbola; Giovanni Azzone, presidente Fondazione Cariplo; Antonio Calabrò, presidente Fondazione Assolombarda e presidente Forum Fondazione Symbola; Giovanni Comboni, vicepresidente A2A; Regina De Albertis, presidente di Assimpredil Ance; Simona Fontana, direttore generale CONAI; Carlo Montalbetti, direttore Generale Comieco; Domenico Sturabotti, direttore di Fondazione Symbola. Ha moderato i lavori Elisabetta Soglio, direttrice di Buone Notizie Corriere della Sera.

La Lombardia è la prima regione in Italia per imprese, occupazione e valore aggiunto. La Lombardia è la prima regione italiana per numero di imprese che effettuano eco-investimenti (102.730) e per contratti stipulati a green jobs (440.944).

Sono 37.655 le imprese attive o potenzialmente attive nel settore delle energie rinnovabili, oltre un terzo ha la sede legale in Lombardia, Lazio e Campania. La Lombardia domina con 6.035 imprese, corrispondenti al 16,0% del totale nazionale, seguita dal Lazio con 4.084 imprese e una percentuale del 10,8%.

Per quanto riguarda le imprese coesive sono il 25,3% del totale nazionale e sono il 46% delle imprese della provincia. Sono 13.907 le imprese coesive della Lombardia e Bergamo è la prima provincia per incidenza di imprese coesive sul totale provinciale (51,3%).

La Lombardia si conferma la regione che ha il maggior numero di imprese investitrici in prodotti e tecnologie green, circa 90 mila e c’è la più elevata concentrazione di potenza installata di impianti FER per la produzione elettrica (15,3% della potenza complessiva a livello nazionale).

Il Sistema Produttivo Culturale e Creativo lombardo vale 29.219 miliardi di euro di valore aggiunto con 231.159 occupati. Brescia è seconda tra le province lombarde per valore aggiunto (4,4%) e occupazione (4,9%) culturale e creativa. La Lombardia è prima in Italia per numero di imprese, valore aggiunto (32,8%) e occupati nel Design (27,7%). Milano è la prima provincia d'Italia per quota di valore aggiunto nel Design con il 18,8%. Bergamo, Como, Brescia, Monza-Brianza e Varese sono tra le prima venti provincie per quota di valore aggiunto.

“Questo focus sulla Lombardia conferma che esiste un’Italia che fa l’Italia che può dare un importante contributo se incrocia la green economy con la cultura, la qualità, l’innovazione, la coesione e la bellezza. La Lombardia è la prima regione italiana - dichiara Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola - per numero di imprese che effettuano eco-investimenti (102.730) e per contratti stipulati a green jobs (440.944). Il sistema produttivo culturale e creativo lombardo vale 29.219 miliardi di euro di valore aggiunto con 231.159 occupati. Le imprese coesive in Lombardia sono il 25,3% del totale nazionale (13.907). Nei report si coglie la forza di un’economia più a misura d’uomo che punta sulla sostenibilità, sulla cultura, sulle comunità, sui territori. Per questa economia la coesione sociale è un formidabile fattore produttivo e soggetti come la Fondazione Cariplo ne sono importanti attori”.

“Di fronte a molte emergenze, per le quali le risorse non sono mai abbastanza - dichiara Giovanni Azzone, presidente della Fondazione Cariplo – insistiamo sull’importanza del continuare comunque ad investire in cultura. I dati dimostrano quanto sia “utile” farlo, per l’indotto economico che crea; ma sappiamo anche quanto sia importante il risvolto sociale che l’impegno e il sostegno a progetti culturali possono avere: per contrastare la povertà educativa, ad esempio, ma anche per irrobustire il capitale di conoscenza che ciascuno noi deve avere per vivere in un contesto in cui, oggi, l’ignoranza diventa deficit enorme. Le democrazie sono sane anche per la qualità culturale e di conoscenza di cui i cittadini dispongono. L’ignoranza genera paura. Nella programmazione delle attività 2025, come anche in passato, Fondazione Cariplo, impegna oltre 50 milioni di euro a sostegno di progetti di carattere culturale, in vari ambiti. Molte di queste attività puntano al contrasto delle disuguaglianze crescenti”.

 

Il report completo su www.symbola.net

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Cultura, Greeneconomy e Coesione per la Lombardia del futuro

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