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di Fondazione Symbola e Deloitte

In linea con le precedenti edizioni del rapporto, le stime territoriali permettono di cogliere dove sono collocate le principali realtà del design in Italia. In termini di imprese, guardando ai valori assoluti, non sorprende il ruolo della Lombardia, grazie alla sua specializzazione nella moda e nei servizi avanzati all’industria.

Il 29,4% delle imprese afferenti al design italiano (12.329 unità), infatti, è collocato entro i confini lombardi. A seguire, Veneto e Emilia-Romagna, con incidenze pari all’11,4% (4.779 imprese in valore assoluto) e 10,5% (4.408 imprese). Una concentrazione geografica maggiore emerge dal dato del valore aggiunto, dove la Lombardia con 1.023 milioni di euro riesce ad assorbire quasi un terzo della ricchezza nazionale prodotta dal settore. A seguire, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte, con valori pari a 421, 355 e 341 milioni di euro. In termini relativi, però, la Lombardia cede il passo alle Marche (0,28%) prima a pochissimo distacco da Emilia-Romagna e Piemonte, entrambe con un’incidenza del valore aggiunto settoriale pari allo 0,27% di quanto registrato dall’intera economia regionale. Veneto, Emilia Romagna e soprattutto Marche, hanno registrato una crescita di valore aggiunto significativa rispetto al periodo pre-pandemia (variazione % 2022-2019): +4,8%, +4,3 e +8,8%. Anche iLazio ha evidenziato una crescita, pari a +2,3%.

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