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Si va dalla A di AB zero, un drone in grado di trasportare autonomamente sangue, emoderivati, medicinali senza limiti di orario o di clima, alla Z di Zucchetti Centro Sistemi (Zcs), che ha inventato due noti robot, Ambrogio e Nemh2O, maestri nelle operazioni di pulizia. Sono due esempi delle eccellenze nell'automazione e della robotica che si possono leggere nel Rapporto sulle 100 innovation stories promosso da Enel e Fondazione Symbola, in collaborazione con Fondazione Ucimu. Del resto, l'Italia è il sesto Paese al mondo per numero di robot industriali installati, preceduta solo da Cina, Giappone, Corea del Sud, Stati Uniti e Germania; una classifica che vanta 104.000 imprese nel settore ed è al sesto posto anche per numero di pubblicazioni scientifiche, oltre 10 mila, legate alla ricerca sull'automazione. Le esperienze sono variegate, si va dall'aerospazio alla salute, dalla logistica all'ambiente, dall'«automotive» all'«edutainment». Le imprese protagoniste creano insieme più innovazione e più occupazione, sempre a cavallo tra produzione e ricerca. Tra le storie di successo, quella del Plantoide, il primo robot ispirato alle piante, in grado di reagire a stimoli esterni e di allungare le radici nel terreno raccogliendo dati ambientali; oppure quella del robot-polpo, tra i pionieri della robotica soft, branca dedicata allo sviluppo di macchine con superfici soffici e deformabili. L'obiettivo è affrontare le sfide del presente e del futuro, trovando soluzioni a misura d`uomo. Come la mano Hannes, ad esempio, un connubio perfetto tra ingegneria e design al servizio delle persone: la protesi robotica consente al paziente di recuperare il 90% della funzionalità, adattandosi agli oggetti. Un esempio di come il design si occupi anche del rapporto emotivo tra persona e oggetto.

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Droni, robot e protesi 100 storie eccellenti di buona automazione | Lastampa.it

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