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“In occasione, domani, della Giornata della Terra (Earth Day) è importante ricordare uno dei paragrafi più importanti e coraggiosi della Laudato Sì: “la finanza soffoca l’economia reale. Non si è imparata la lezione della crisi finanziaria mondiale e con molta lentezza si impara quella del deterioramento ambientale.” Un rischio che si corre anche di fronte alla crisi causata dalla pandemia. Esistono le condizioni perché questo non accada, perché con responsabilità e concretezza si imbocchi una strada nuova, perché “non c’è nulla di sbagliato in Italia che non possa essere corretto con quanto di giusto c’è in Italia”. Per affrontare la sfida che ci attende oltre a un imponente intervento pubblico e ad un pieno coinvolgimento del terzo settore, serve una efficace partecipazione di persone e imprese allo sforzo comune. Già prima della crisi covid – prosegue Realacci – oltre 432.000 imprese italiane dell’industria e dei servizi con dipendenti hanno investito, come si legge nel rapporto GreenItaly di Fondazione Symbola e Unioncamere, in prodotti e tecnologie green per ridurre l’impatto ambientale, risparmiare energia e contenere le emissioni di CO2. Nel 2019 il numero dei green jobs in Italia ha superato la soglia dei 3 milioni: il 13,4% del totale dell’occupazione complessiva. Come dimostra una recente ricerca dell’Università di Oxford e della School of Entreprise and Environment, l’Italia, assieme a Cina, Stati Uniti e Regno Unito, è tra i paesi che potrebbero “vincere alla grande nella transizione globale verso un’economia green nei prossimi decenni”. L’Italia sarebbe addirittura prima come potenziale. Difendere l’ambiente e affrontare con coraggio la crisi climatica non è solo necessario ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro come affermiamo nel Manifesto di Assisi”.

Lo ha dichiarato Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola, in occasione della Giornata della Terra (Earth Day).

 

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In occasione della COP 28 di Dubai, ieri Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola e Andrea Prete, presidente di Unioncamere hanno consegnato il rapporto GreenItaly, di Fondazione Symbola e Unioncamere, al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Nel rapporto GreenItaly si legge un’Italia che va verso un’economia più a misura d’uomo che punta sulla sostenibilità, sull’innovazione, sulle comunità e sui territori. Sono 510 mila le imprese italiane che negli ultimi cinque anni hanno investito sulla green economy e sono 3,2 milioni i greenjobs. Il rapporto, giunto alla XIV edizione, conferma che chi investe nel green esporta di più, innova di più, crea più posti di lavoro.

Il Rapporto GreenItaly, arrivato alla quattordicesima edizione, è realizzato dalla Fondazione Symbola e da Unioncamere, con la collaborazione del Centro Studi Tagliacarne e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Al rapporto hanno collaborato Conai, Novamont, Ecopneus, European Climate Foundation, molte organizzazioni e oltre 40 esperti.

Al via il bando di concorso “Dieci tesi per la sostenibilità”, un’iniziativa inedita, unica in Italia, volta a premiare 10 tesi provenienti, questa la novità, da tutte le discipline, sia umanistiche che scientifiche, che abbiano forti e originali riferimenti al principio della sostenibilità. È possibile presentare le proprie candidature a partire dal 20 ottobre fino al 20 dicembre, sulla piattaforma dedicata accessibile dal sito della Fondazione Symbola. Possono partecipare tutti gli studenti italiani delle lauree magistrali, a ciclo unico o che abbiano conseguito titoli equipollenti, relative agli anni accademici 2021/2022 e 2022/2023.

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