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“Per affrontare la crisi climatica – dichiara Ermete Realacci - l’Europa ha una sola scelta: puntare su un nuovo green deal che metta davvero al centro l’ambiente. Bisogna scommettere prima di tutto su un’economia decarbonizzata e circolare, ridisegnando la fiscalità in chiave green per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi”.
Lo ha dichiarato Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola e presidente onorario di Legambiente in occasione della ricorrenza del Earth Overshoot Day.
“L’Unione Europea può – prosegue Realacci - trovare una nuova missione in grado di mobilitare comunità, intelligenze, passioni. È un’occasione per cambiare la propria rotta. Come da nove anni racconta il rapporto GreenItaly (realizzato da Fondazione Symbola e Unioncamere), in Italia questo cammino incrocia strade che arrivano dal passato e che ci parlano di una spinta alla qualità, all’efficienza, all’innovazione, alla bellezza. Una sintonia tra identità e istanze del futuro, che negli anni bui della crisi è diventata una reazione di sistema, una sorta di missione produttiva indicata dal basso, spesso senza incentivi pubblici, da una quota rilevante delle nostre imprese. Sono oltre 345 mila le imprese italiane dell’industria e dei servizi con dipendenti che hanno investito nel periodo 2014-2017, o prevedevano di farlo entro la fine del 2018 (nell’arco, dunque, complessivamente di un quinquennio) in prodotti e tecnologie green. In pratica una su quattro, il 24,9% dell’intera imprenditoria extra-agricola. Affrontare la crisi climatica non è solo necessario ma è anche un’opportunità per costruire una nuova Europa e un’economia più a misura d’uomo per affrontare il futuro”.

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Già oltre 1500 partecipanti da tutta Italia al bando “10 Tesi per la Sostenibilità”. C’è tempo fino al 31 gennaio per partecipare al bando di concorso. È un’iniziativa promossa da Fondazione Symbola, Unioncamere e Luiss con il sostegno di Deloitte Climate & Sustainability, il patrocinio della Conferenza dei Rettori (Crui) e la collaborazione del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea, della Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS) e del Consorzio Interuniversitario nazionale per la Scienza e la Tecnologia dei Materiali (Instm) volta a premiare 10 tesi provenienti da tutte le discipline, sia umanistiche che scientifiche, che abbiano forti e originali riferimenti al principio della sostenibilità. È possibile presentare le proprie candidature sulla piattaforma dedicata accessibile dal sito della Fondazione Symbola.

Grande partecipazione al bando “10 tesi per la sostenibilità”. Sono ad oggi oltre 1300 tesi da tutta Italia. Fino al 31 gennaio è online il bando di concorso. È un’iniziativa promossa da Fondazione Symbola, Unioncamere e Luiss con il sostegno di Deloitte Climate & Sustainability, il patrocinio della Conferenza dei Rettori (Crui) e la collaborazione del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea, della Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile (RUS) e del Consorzio Interuniversitario nazionale per la Scienza e la Tecnologia dei Materiali (Instm) volta a premiare 10 tesi provenienti da tutte le discipline, sia umanistiche che scientifiche, che abbiano forti e originali riferimenti al principio della sostenibilità.

La COP28 di Dubai è andata meglio di come molti temevano. L’intesa raggiunta è nel solco degli accordi di Parigi e per la prima volta pone esplicitamente il problema dei combustibili fossili. È giusta la scelta dell’Europa di puntare su coesione, transizione verde e digitale per costruire un’economia più a misura d’uomo e per questo più forte. Dopo Dubai tocca oltre che ai governi, alla società e all’economia. L’Italia può dare un forte contributo se fa l’Italia e incrocia la green economy con la qualità, l’innovazione, la bellezza.

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