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Il Commissario Castelli ha firmato l’Ordinanza che permetterà di incentivare l’uso del legno per la ricostruzione del cratere Sisma 2016 anche grazie ad un Bonus Legno del 10%

Dopo l’annuncio di qualche giorno fa, il Commissario Straordinario, Guido Castelli ha firmato l’Ordinanza per dare il via libera al Bonus Legno 10% nel Cratere Sisma 2016. Si tratta della maggiorazione prevista sul contributo per la realizzazione di edifici in legno, nel caso di demolizione con ricostruzione di edifici di privati con stato di danno L4, ovvero danni gravi, strutturalmente compromessi.

L’Ordinanza segna un momento importante per l’edilizia in legno, trasformando il cratere sismico dell’Appennino centrale nel più grande cantiere edile d’Europa destinato ad implementare la costruzione con struttura portante in legno.

Un’azione volta a valorizzare un materiale sostenibile che rappresenta la risorsa locale più importante, nell’area di circa 8.000 chilometri quadrati devastati dal terremoto.

I contenuti dell’iniziativa sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida; il Commissario Straordinario al Sisma 2016, Guido Castelli; il Questore anziano della Camera, Paolo Trancassini; il Presidente della Fondazione Symbola, Ermete Realacci; il Presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin e il Presidente del Cluster Nazionale Italia Foresta Legno, Alessandra Stefani.

“L’utilizzo della filiera del legno nella ricostruzione è sostenuto dal Ministero e permette di tornare ad avere una corretta gestione del bosco ed evitarne l’abbandono. Oltre a garantire nuove opportunità economiche è utile a rafforzare il contrasto al dissesto idrogeologico e a valorizzare queste aree. Guardiamo avanti considerando il punto di arrivo di oggi come un punto di partenza per nuovi obiettivi di sviluppo ambientale, economico e produttivo”, sottolinea il Ministro Lollobrigida.

Al via la campagna di sensibilizzazione

La sigla dell’accordo permetterà di avviare anche una campagna di sensibilizzazione sull’utilizzo del legno finalizzato alla ricostruzione post sisma anche grazie al Bonus Legno 10%. Ad occuparsi della diffusione del messaggio saranno Fondazione Symbola con FederlegnoArredo, che attraverso la collaborazione della Struttura Commissariale, avvieranno un nuovo ciclo di incontri nell’area del cratere per presentare le importanti opportunità di questa misura per i cittadini, le pubbliche amministrazioni e le imprese.

“Oggi il 70% del cratere è coperto da boschi per la maggior parte sottoutilizzati a causa dello spopolamento e dell’abbandono che vengono così a costituire una minaccia per i territori interessati dalla stessa ricostruzione, esposti più di altri ai sempre più numerosi eventi estremi meteorologici conseguenti alla crisi climatica. La filiera del legno, oltre a rafforzare il tessuto economico locale e nazionale, contribuisce in maniera importante a ridurre le emissioni di CO2”, ribadisce Ermete Realacci, Presidente della Fondazione Symbola.

La scelta di applicare un Bonus Legno del 10% alla ricostruzione apre un importante capitolo che unisce efficienza edilizia, decarbonizzazione, ma anche uso intelligente delle risorse ed una opportunità di lavoro per gli abitanti.

Dal Superbonus al Bonus Legno 10%

L’area colpita dal Sisma del 2016-2017 si estende per circa otto mila chilometri quadrati tra Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, al cui interno sono compresi 138 comuni. Per la ricostruzione pubblica e privata sono previsti lavori per 28 miliardi di euro.

Grazie al cambio di passo sono in corso oltre 8 mila cantieri di ricostruzione privata (quelli già conclusi sono più di 12 mila). La ricostruzione pubblica, invece, conta ulteriori 3.537 interventi, il 50% dei quali sono giunti alla fase di progettazione.

Con la fine del Superbonus molti lavori sono rimasti in avviati, ma l’introduzione di questo nuovo Bonus Legno 10% potrebbe venire incontro ai cittadini colpiti dal sisma e per i quali il contributo pubblico diventa essenziale per poter assicurare i lavori.

Circa il 70% di questi 8 mila chilometri quadrati sono occupati da una copertura boschiva di varia natura, il 60% dei quali è in stato abbandonato e privi di gestione, mentre solo l’1,6% è certificato. 10 comuni compresi all’interno di questa area hanno una superficie boscata superiore al 90% del territorio comunale.

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica sottolinea come una gestione certificata della trasformazione del legno, per semilavorati nell’arredo e nelle costruzioni, e intervenendo solo sul 50% dell’accrescimento annuo della biomassa dei boschi maturi del cratere, si potrebbero attivare circa 4 mila posti di lavoro.

Fonte: https://www.rinnovabili.it/green-building/building/bonus-legno-firmata-ordinanza-per-la-ricostruzione-post-sisma/

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