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  • Angelica Agosta, Presidente di AIONERGY s.r.l

C’è un’Italia che scalda, raffresca, accumula e ottimizza. Un’Italia che non si limita a produrre energia termica, ma la rende più efficiente, più intelligente, più sostenibile. È l’Italia della termotecnica evoluta, dove la cogenerazione, le pompe di calore alimentate da aria, acqua, terreno e cascami termici, i sistemi ORC e gli accumulatori a sali fusi o materiali a cambiamento di fase, si integrano con piattaforme digitali di smart metering, EMS (Energy Management System), e intelligenza artificiale predittiva. Un’Italia che lavora per trasformare il calore in efficienza, il freddo in risparmio, i dati in decisioni. E che lo fa con una filiera tecnologica solida, radicata nel territorio e capace di innovare.

La maggior parte dei componenti chiave che costituiscono le soluzioni di termotecnica evoluta, infatti, sono prodotti in stabilimenti operativi in Italia o in Europa, garantendo qualità, tracciabilità e sicurezza di approvvigionamento e mitigando significativamente il rischio di dipendenza tecnologica. Questa filiera poggia le sue radici su una tradizione meccanica e meccatronica consolidata, che deriva dall’Oil&Gas, dalla motoristica industriale e dalla termoidraulica avanzata: settori nei quali l’Italia, e più in generale l’Europa, si distinguono da oltre un secolo guadagnandosi la leadership anche a livello mondiale. Ed è da queste competenze storiche che nasce anche la capacità italiana di realizzare impianti innovativi e ad alto rendimento, modulari e interconnessi, capaci di dialogare con sistemi di accumulo, reti di teleriscaldamento e piattaforme digitali di gestione. Dalla progettazione alla produzione, dall’integrazione impiantistica alla gestione digitale, le imprese italiane stanno già contribuendo alla decarbonizzazione del sistema energetico, in linea con gli obiettivi del PNIEC e delle direttive europee.

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