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I tre driver che spingono ad una maggiore attenzione alla sostenibilità sono, in ordine crescente di importanza, l'etica (dà un contributo pari al 7,7%), la paura, in particolare per i cambiamenti climatici e per il futuro del pianeta (contribuisce per il 22%) e la qualità (con un contributo pari al 70,3%). E' quanto emerge dalla seconda edizione del report 'Sostenibilità è qualità', promosso da Ipsos e Fondazione Symbola in collaborazione con la Camera di Commercio di Brescia. Secondo la ricerca svolta da Ipsos e Symbola a marzo 2024, poi, torna a crescere la difficoltà a comprendere se una azienda è effettivamente sostenibile (dal 60% nel 2022 al 67% nel 2024) ma, allo stesso tempo, segna un incremento, anche se di poco, la quota di imprese che si ritiene operino in modo responsabile (dal 34% nel 2022 al 37% nel 2024). Nell'ambito più generale della qualità, si affianca in modo più forte quello della reputazione che, in caso di incertezza, gioca un ruolo di rassicurazione e certificazione del corretto agire di impresa e permette di ridurre la quota di coloro che sono scettici sull'effettivo impegno delle aziende. Anche i termini greenwashing e socialwashing, pur rimanendo poco noti, sono più presenti nella mente dei cittadini. Le persone ritengono comunque che sia maggioritaria la quota delle aziende che si comportano realmente in modo responsabile rispetto a quelle che millantano un impegno non reale. Inoltre, per una impresa che agisce sostenibilmente, la comunicazione sul proprio operato porta più vantaggi che rischi. Quest'anno il rapporto, oltre ai temi di carattere generale, ha voluto approfondire settori di particolare interesse per l'economia nazionale, in particolare il settore della metallurgia-acciaio e quello dei viaggi e turismo. A tal proposito, secondo l'analisi, è possibile affermare che il cittadino è consapevole che l'acciaio entra come materiale in molte produzioni, così come è presente nella vita quotidiana delle persone sotto forma di oggetti. In particolare, i cittadini associano l'utilizzo dell'acciaio soprattutto all'industria meccanica, all'industria automobilistica e al settore infrastrutturale dei trasporti. Nel quotidiano il cittadino viene in contatto con l'acciaio attraverso molteplici prodotti: pentolame, elettrodomestici, utensili, componenti di auto-moto e molti altri. La qualità dell'acciaio è cruciale per garantire la qualità del prodotto finale e le persone sono interessate ad avere maggiori informazioni.

Per Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola, "la sostenibilità non solo è necessaria ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d'uomo e per questo più capaci di futuro. In Italia in particolare la sostenibilità è strettamente connessa con la coesione, la bellezza e l'innovazione. L'indagine condotta da Ipsos e Fondazione Symbola in collaborazione con la Camera di Commercio di Brescia conferma la crescente attenzione che c'è nel nostro Paese alla sostenibilità. La percezione di qualità dei beni prodotti in modo sostenibile spinge il consumatore verso acquisti più responsabili e i tre driver che spingono ad una maggiore attenzione alla sostenibilità sono la qualità (70,3%), la paura (22%), l'etica (7,7%). La sostenibilità ambientale è una sfida che guarda al futuro per il bene del territorio, delle comunità. Scommettere su un'Italia che fa l'Italia è la chiave per rafforzare la nostra economia''. ''L'attenzione alla sostenibilità è stata messa a dura prova da anni difficili, legati alle preoccupazioni geopolitiche ed al forte aumento dei prezzi - spiega Nando Pagnoncelli, presidente Ipsos - A questi elementi generali vanno anche affiancati elementi più specifici: un impegno non considerato adeguato di governi ed aziende, la sensazione di stasi se non di arretramento, l'assenza di visione in cui riconoscersi. Però molti elementi ci portano a considerare questa fase una 'crisi di crescita': infatti nel 2024 si riduce anche l'indifferenza e lo scetticismo, a testimonianza che le persone sarebbero oggi più pronte ad impegnarsi in un progetto condiviso, se conosciuto e compreso. Le aziende hanno oggi un ruolo più determinante: le scelte sostenibili dei consumatori sono sempre meno spinte dalla paura e più dalla ricerca di qualità. I prodotti sostenibili sono considerati 'buoni', per usare l'antico motto di Petrini, e sempre più generano un clima di fiducia verso le aziende che li propongono. È infatti in crescita il numero di aziende che sono considerate attente alla sostenibilità. Le aziende più sagge e sostenibili sapranno cogliere questa apertura''. ''Con sempre maggiore convinzione, la sostenibilità e la qualità dei prodotti vengono percepite dai consumatori come aspetti strettamente connessi ed è pertanto fondamentale, al fine del mantenimento della competitività delle nostre Pmi sui mercati, incentivare ulteriormente la cultura della sostenibilità e l'adozione di pratiche sostenibili nello svolgimento dell'attività d'impresa. La Camera di Commercio di Brescia, che sta investendo molto su questi aspetti, ha ritenuto pertanto doveroso dare un significativo sostegno all'elaborazione del rapporto Symbola 'Sostenibilità e Qualità 2024' che, tra l'altro, contiene focus specifici su due settori particolarmente strategici dell'economia bresciana, ovvero quello della produzione dell'acciaio e quello del turismo'', rimarca Roberto Saccone, presidente della Camera di Commercio di Brescia.

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