In pochi sanno che con buona probabilità le ante dei diversi mobili presenti nella propria casa sono realizzati da un’unica azienda. La caratteristica più interessante e che racconta di una storia sostenibile tutta italiana è che si tratta di pannelli ecologici, prodotti al 100% dal legno post consumo che l’azienda raccoglie e ricicla ogni anno fino a 1,5 milioni di tonnellate che invece di essere bruciate, vengono recuperate e rigenerate. Non a caso si tratta del più importante trasformatore di rifiuti di legno al mondo. Parliamo del Gruppo Saviola, punta di diamante non solo del legno arredo made in Italy nel mondo, ma anche dell’economia circolare.
Con sede centrale a Viadana (MN), l’azienda già verso la fine degli anni Ottanta ha fatto della sostenibilità la propria bussola, ed è stato il primo operatore sul mercato italiano a sviluppare la raccolta differenziata del legno.
Negli anni Novanta invece ha dato vita al primo Pannello Ecologico derivato al 100% da legno riciclato (certificato FSC- Forest Stewardship Council), che ha portato diversi vantaggi in termini ambientali: 10 mila alberi salvati ogni giorno, 4 milioni di metri cubi di legno post consumo raccolti ogni anno, 2 milioni di tonnellate di CO2 risparmiate all’ambiente e 15 mila tonnellate di metalli riciclati (due volte il peso della Torre Eiffel).
Alla sostenibilità si aggiungono design e know how, che rendono i pannelli 100% riciclati un’eccellenza italiana esportata e apprezzata in tutto il mondo per il gusto estetico e la possibilità di abbinamenti adatti a tutti gli stili. Infatti proprio l’unione di design ed ecologia ha ispirato la prima gamma di pannelli 100% green della Collezione Elementum, con cui l’impresa ha potuto sottolineare l’integrazione tra sostenibilità e qualità, come una sorta di omaggio alla natura.