Con un network di 15 centri diffusi in tutto il territorio nazionale (più 2 negli USA) e circa 1.900 persone impiegate, l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) costituisce una punta di diamante della ricerca italiana: l’edilizia green passa anche da qui.
Nel progetto Recode, ad esempio, coordinato dal Center for Sustainable Future Technologies di IIT a Torino, i ricercatori lavorano alla trasformazione dell’anidride carbonica prodotta dai cementifici in una risorsa per la produzione di additivi, capaci di aumentare le prestazioni del cemento stesso. Il procedimento avviene attraverso sostanze liquide che assorbono l’anidride carbonica, per poi rilasciarla nella produzione delle nanoparticelle usate come additivi nel cemento armato.
Il progetto Green Paints invece vede la collaborazione tra il Gruppo Boero, leader nell’industria di vernici, e il team Smart Materials IIT, che da tempo ha brevettato materiali nati dal recupero di scarti vegetali provenienti dall’industria agroalimentare, con cui realizza biocompositi polimerici ecocompatibili. Green Paints sviluppa dunque pitture innovative che incorporano microparticelle di bioplastica – al posto dei tradizionali pigmenti – realizzata con amido di mais, cacao e bucce d’arancia. Grazie a questo progetto basato sull’economia circolare sarà realizzato un catalogo di vernici ad elevata sostenibilità ambientale, realizzate con nuove materie prime, attraverso un innovativo processo produttivo. In numeri, per realizzare un chilogrammo di prodotto saranno necessarie solamente le bucce di tre arance.