Il libro come protagonista ideale del nostro paesaggio personale e collettivo. Il libro, che nella sua forma più tradizionale e resiliente, è ancora in assoluto lo strumento più efficace e innovativo per raccontare storie e idee. Il libro che attraverso la filiera e tutti i suoi stakeholder, gli autori, i lettori, i festival, le librerie, le biblioteche, definisce il valore sostenibile della cultura all’interno dei territori e le comunità.
Il libro è casa, rifugio, coesione, condivisione, memoria, inclusione e accoglienza. Un luogo dove stare bene. Il Salone internazionale del Libro di Torino quest’anno ha invitato lettrici e lettori a tornare ad abitare questo spazio, dove le parole creano connessione e intimità. Nella manifestazione nazionale principale dedicata all’editoria, il libro è tornato ad essere presentato come occasione per designer e architetti di “pensare” e progettare uno spazio ideale. “Un metro di libri in ogni casa”, diceva Cesare Zavattini nel 1975 quando, da primo presidente di Culturmedia Legacoop, lanciò un appello alle cooperative edilizie affinché destinassero alla lettura almeno un metro di spazio in ogni nuova abitazione. Significativa in questo contesto l’iniziativa di Culturmedia che associa circa 900 cooperative presenti in tutto il territorio nazionale con una presenza particolare in Emilia-Romagna, Toscana, Lombardia, Sicilia, Sardegna e Lazio. Celebrando i suoi 50 anni di vita e in collaborazione con Legacoop Abitanti, Culturmedia ha infatti annunciato un contest al Salone del Libro rivolto a giovani creativi per dare un’immagine contemporanea al metro di libri. Il concorso invita a progettare contenitori o spazi per la lettura, sia individuale che pubblica, da collocare in contesti domestici o urbani. Il focus è sull'equilibrio tra sostenibilità, replicabilità, originalità, facilità d’uso, materiali e tecnologie appropriate.
Ma come sta la più importante industria culturale e creativa del Paese? Non tanto bene ma potrebbe andare peggio. Nel 2024 abbiamo assistito ad una significativa instabilità del mercato e un sensibile calo delle vendite: - 0,9% rispetto all’anno precedente è la flessione del mercato a valore (considerando il prezzo di vendita finale al cliente), mentre -1,8% è la perdita in termini di numero di copie vendute[1]. La fase critica attuale giunge al termine di un ciclo in cui il settore editoriale era riuscito a svilupparsi, rispondendo con efficacia ai cambiamenti della domanda. Dal punto di vista dei generi, il ridimensionamento più forte del mercato è legato al fumetto (-4,9%), alla saggistica specialistica ed universitaria (-4,7%) e alla manualistica (-3,3%). Solo la narrativa, soprattutto italiana (+3,5%), ha registrato un valore in aumento nel 2024[2].
Nel 2024 a leggere i libri su carta è stato il 66% della popolazione, ma con una netta differenza di genere che vede le donne leggere molto più degli uomini. Il 66% è infatti una media tra il 72% delle donne e il 60% degli uomini. Se poi si analizzano le percentuali in base all’età, vediamo che gli adolescenti leggono leggermente di più rispetto agli adulti. A dominare è la fascia 18-24 anni (74%), segue la fascia adolescenziale 15-17 anni (73%) seguita da 35-44 anni (71%) e 25-34 anni (70%).
Forte rimane la differenza territoriale nel nostro Paese. Infatti, i 79,2 milioni di libri a stampa venduti in Italia sono così distribuiti: 35,8% nel Nord-Ovest, 22,2% nel Nord-Est, 22,7% al Centro, il 19,3% al Sud e Isole, con il Nord e il Centro che registrano un indice di lettura positivo, al contrario del Sud e delle Isole che registrano, rispettivamente, -11,6% e -10,3%. Si legge meno dove mancano servizi e infrastrutture. Se guardiamo al numero di librerie per abitante, il Nord-Est è sopra alla media nazionale del’17%, il Nord-Ovest dell’11%, il Centro del 7%. Le Isole sono sotto la media del 6%, il Sud è sotto del 30%.
Il 2025 è iniziato con un’ulteriore flessione. Cala del 3,6% l’editoria italiana di varia – romanzi e saggi venduti nelle librerie fisiche e online e nella grande distribuzione – rispetto allo stesso periodo del 2024 e diminuiscono del 3,2% il numero di copie vendute[3]. La crisi coinvolge tutti gli editori con gradi di intensità diversi: mentre i grandi gruppi[4] perdono solo l’1,3% a valore, a soffrire maggiormente sono gli editori medi e i piccoli, rispettivamente con un - 13,1% e un - 7,3%.
La flessione riguarda tutti i canali di vendita: dalla grande distribuzione (-6,6%) agli store online (-5,2%), fino alle librerie di catena e indipendenti (-2,1%). Se guardiamo ai generi, sono tutti in calo con la sola esclusione di bambini e ragazzi le cui vendite crescono a valore del 5,4%. Nei libri per bambini e ragazzi traina la fascia 0-5 anni (più 13,5%) e calano tutte le altre, mentre nei fumetti prosegue la discesa dei manga che perdono il 5,8% mentre, in controtendenza, i fumetti per bambini e ragazzi crescono del 14,5%. Nella fascia 0-5 anni da segnalare, la casa editrice Topipittori, creata a Milano da Paolo Canton e Giovanna Zoboli, specializzata in libri illustrati per bambini e ragazzi. Nel 2024 ha avviato una collaborazione con RCS MediaGroup, il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport per portare una selezione dei suoi libri illustrati di maggior successo nelle edicole italiane, proponendoli in una speciale edizione da collezione a prezzo calmierato (6,99 euro a volume). Con 40 uscite settimanali, la collana, denominata Biblioteca Topipittori, ha avuto un grande successo, sfruttando la capillarità delle edicole per raggiungere zone e target che difficilmente frequentano le librerie tradizionali.
All’interno della narrativa italiana, cala dell’11,2% quella letteraria e cresce dell’8,9% quella di genere. Il romance, in flessione dell’1,8%, vede però una crescita delle vendite di autrici italiane (+16,7%) e un calo di quelle straniere (-22,1%), confermando un trend già in corso l’anno precedente. Un trend confermato dal successo enorme della pluricelebrata e vendutissima scrittrice italiana Erin Doom , grazie al suo romanzo Fabbricante di Lacrime. L’autrice ha curato la sezione Romance del Salone del Libro di Torino 2024, durante il quale, insieme ad altre autrici, ha esplorato il valore del romance come genere letterario, oggi fondamentale nel panorama editoriale contemporaneo. Non a caso, il sito del Salone ha registrato un numero record di prenotazioni per gli eventi a lei dedicati. Oltre a lei, ricordiamo Carrie Leighton: una giovane scrittrice italiana che vive a Trieste e nota sotto questo pseudonimo: la serie Better, edita da Salani, sta avendo un successo senza precedenti. Lettrice appassionata di narrativa romance, decide di provarci proprio dopo aver letto “Il fabbricante di lacrime” di Erin Doom e, come molte altre sue colleghe autrici, ha esordito sulla piattaforma Wattpad, guadagnandosi l’affetto di una vastissima community. Dietro di loro sta crescendo un vero e proprio movimento letterario che si alimenta di nomi e storie come Daniela Tess, 48 anni e 8 romance all’attivo, una maestra di scuola primaria; oppure, Linda Lercari, che si nasconde dietro a uno pseudonimo, perché nella vita fa l’impiegata in un ufficio che definisce prestigioso; Alexandra Rose, che è autrice ma anche editrice a soli 33 anni; Lara Coraglia, operaia di professione, ma scrittrice per vocazione.
Secondo l’Associazione Italiana Editori (AIE) il calo del 2024 e dei primi mesi del 2025 si deve attribuire anche alle politiche pubbliche di sostegno alla domanda considerate meno efficaci come la sostituzione della 18app con le Carte Cultura e del Merito e il mancato finanziamento alle biblioteche pubbliche. Solo guardando ai dati dei primi quattro mesi del 2025, gli acquisti dei neo-diciottenni con le Carte nei primi quattro mesi del 2025 sono stati pari a 18,3 milioni di euro contro i 45,9 milioni di euro del 2024. E questo è accaduto malgrado una politica resiliente dei prezzi che sono in diminuzione: il costo medio del venduto, pari a 14,76 euro, è in flessione dello 0,3% rispetto all’anno precedente, contro un’inflazione generale del 2%.
Influiscono anche altri fattori “di sistema”: il calo demografico, l’impatto delle nuove tecnologie sui modi e i tempi della lettura, le modalità di studio nelle università che si affidano sempre meno ai libri come strumenti di approfondimento.
Facendo un paragone che investe il mercato dei contenuti digitali, in media, gli italiani trascorrono 2 ore e 23 minuti al giorno sui social media. L’editoria cerca di reagire. E combatte contro il tempo.
Servono libri più brevi, meno “alti” e più orientati verso un lettore abituato a leggere post invece dei capitoli. Gli editori stanno incoraggiando questa tendenza, proponendo collane dedicate a romanzi brevi, spesso in edizioni economiche e accattivanti. Se cercate sul web verrete inondati da elenchi di titoli che fanno parte della storia della letteratura ma in versione breve (100 pagine ca) per essere letti in un giorno. Nativi Digitali Edizioni, ad esempio, è una giovane casa editrice con sede a Bologna che, grazie al suo approccio moderno e tecnologico, propone collane di storie, fantasy, saggi e viaggi, riservando un’attenzione particolare alla comunicazione web e social. Pubblica testi brevi e innovativi, spesso in formato cartaceo ed ebook, ideali per lettori abituati a contenuti brevi e informali.
Sembra di tornare ai tempi di Centopagine, la collana editoriale diretta da Italo Calvino e pubblicata da Einaudi tra il 1971 e il 1985. Scrivere libri più brevi non solo attira i lettori con poco tempo, ma si adatta perfettamente anche al mercato degli audiolibri e degli e-book, dove la fruizione veloce è un valore aggiunto.
I lettori richiedono sempre più prodotti audio, fruibili ovunque e in qualsiasi momento. Dai servizi di Audible e Storytel agli audiolibri, ascoltare storie è un fenomeno in crescita. Nel 2024 sono 6,2 milioni gli ascoltatori di libri in Italia, pari al 14% della popolazione tra 15 e 74 anni: prima della pandemia erano il 9% della popolazione[5]. Gli appassionati di audio, nell’84% dei casi sono anche lettori di libri, in versione cartacea (73%) e digitale (59%). Inoltre, sempre l’84% degli intervistati afferma di aver fruito di un numero maggiore di libri grazie all’ascolto di audiolibri mentre il 74% dichiara di leggere più libri, sia cartacei sia digitali, da quando ascolta audiolibri. Libri e audiolibri dimostrano di essere sempre più complementari e al servizio delle abitudini e delle esigenze specifiche dei fruitori di storie, siano esse affidate alla parola scritta o all’oralità[6]. Tra gli editori italiani di audiolibri di successo, continua la crescita di Emons Audiolibri, fondata a Roma nel 2007. Il suo catalogo supera ormai i 350 titoli, tra narrativa, classici, saggistica e ragazzi, letti da attori o dagli stessi autori. La collana Emons Raga guadagna il Premio Strega Ragazze e Ragazzi nella categoria 11+ con il romanzo Motel Calivista, buongiorno! di Kelly Yang.
Il vantaggio competitivo dell’audiolibro spesso è determinato dalla voce narrante. Spesso gli ascoltatori ascoltano libri già letti in altri formati (71%) o visti in una serie tv: da L’amica geniale (Emons Edizioni) di Elena Ferrante, letto da Anna Bonaiuto o la saga completa di Harry Potter (Salani Editore) di J. K. Rowling interpretato da Francesco Pannofino. Il 78%, infatti, sceglie il prossimo audiolibro in base al narratore, se coinvolgente e accattivante, il 64% cerca il prossimo ascolto in base a uno specifico narratore e il 61% tende a ascoltare i narratori che ha apprezzato in passato che diventano degli attrattori editoriali: oltre al già citato Francesco Pannofino, voce di Harry Potter; Viola Graziosi, voce tra gli altri di L’amante giapponese di Isabel Allende (Giangiacomo Feltrinelli Editore) e L’ora blu di Paula Hawkings (Mondadori Libri); Chiara Francese, che ha narrato tanti audiolibri tra cui l’ultimo Premio Bancarella, Il cognome delle donne di Aurora Tamigio (Giangiacomo Feltrinelli Editore); Massimo Popolizio, (editore Bompiani) che per la prima volta ha narrato la trilogia del Signore degli Anelli (La compagnia dell’Anello è l’audiolibro più ascoltato nel 2024), insieme alle voci degli scrittori che decidono di leggere i loro libri come Gianrico Carofiglio.
Biodiversità, crisi climatica, fine del pianeta, eco fiction, saggistica sostenibile o letteratura green. Potremmo dire che tutto ebbe inizio con La strada di Cormac McCharty, No Logo e Rivoluzione Salverà di Naomi Klein, da un Un piano per salvare il pianeta di Nicholas Stern a Kate Rowroth con L’economia della ciambella e, ovviamente, Se niente importa di Jonathan Safran Foer.
Tra il 2024 e il 2025 la letteratura e la saggistica ambientale è diventata un genere. Su tutti Come essere un buon antenato di Roman Krznaric (Edizioni Ambiente), che spiega il passato per offrire chiavi di lettura innovative ancora oggi applicabili per comprendere il presente e costruire il futuro. E poi, Uccidere la Natura di Stefania Divertito (Il Saggiatore) che racconta la distruzione e i reati ambientali; Troppi di Alfonso Lucifredi (Codice Edizioni) che affronta il tema della crescita della popolazione mondiale, La foresta racconta di Paola Favero (Hoepli) che raccoglie le voci di ricercatori, alpinisti, artisti e naturalisti per sensibilizzare sulla necessità di proteggere i polmoni verdi del nostro pianeta. Nell’ambito della decima edizione di Elba Book Festival sono stati consegnati i riconoscimenti del Premio Demetra 2024, il premio letterario organizzato da Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica) in collaborazione con l’Elba Book Festival e destinato agli scrittori e ai libri che trattano tematiche legate all’ambiente, alla transizione ecologica e al cambiamento climatico.
La sostenibilità cambia anche il modello di produzione. La stampa su richiesta (POD) sta emergendo come una soluzione ecologica ed efficiente, riducendo gli sprechi di carta e i costi di magazzino. Questo modello permette di stampare libri solo quando c’è una richiesta effettiva, ottimizzando le risorse e riducendo l’impatto ambientale. A fotografare l’evoluzione del mercato editoriale nell’era digitale e della necessaria trasformazione green, analizzando la diffusione e l’impatto della stampa online e del print on demand, c’è la recente indagine[7] condotta dalla tipografia online 4Graph (Caserta) su un campione di oltre 2.200 operatori e professionisti del mondo dell’editoria. La ricerca offre una visione aggiornata delle tendenze emergenti nell’industria editoriale, tra cui la crescente attenzione e sensibilità ecologica da parte degli operatori del settore che si traduce in processi più sostenibili, nell’utilizzo di carte provenienti da foreste gestite in modo corretto e responsabile (FSC) e nel ricorso alla stampa online sempre più integrata con la filiera distributiva, consentendo di ottimizzare la tiratura ed eventuali ristampe. I risultati dell’indagine confermano un aumento dell’utilizzo del print on demand con volumi in crescita che passano da qualche decina di copie a tirature medie vere e proprie (1.000 o più). Un trend che interessa il self publishing (Amazon e ilmiolibro.it su tutti) ma sicuramente anche l’editoria di varia, così come quella scolastica, scientifica e letteraria. A beneficiarne anche le librerie che apprezzano la possibilità di ristampare anche la singola copia e gli e-shop che avviano la produzione solo a libro venduto. Gli editori possono stampare piccoli stock di titoli a bassa rotazione, ristampare just in time i titoli richiesti dalle librerie, mantenere vivo un titolo allungandone il ciclo di vita, evitando allo stesso tempo stampe inutili per rendere i processi più sostenibili in chiave green. In particolare, gli editori ricorrono al print on demand principalmente per la stampa di prime edizioni e titoli inediti (68,12%). Seguono titoli minori in piccole tirature (23,19%), titoli on demand venduti tramite e-commerce a parimerito con le ristampe (4,35%).
Influencer, Booklover o Booktoker. Chi mi consiglia un libro? Dopo Rizzoli, anche DeAgostini Libri (Novara) affida una collana ai book influencer. Si chiama Booklover Approved e verrà affidata a un gruppo di giovani booktoker, a cui sono stati proposti diversi titoli romance da leggere in anteprima, dopodiché ognuno di loro ha scelto il proprio libro preferito avviandone la curatela – al fianco di professionisti e professioniste del settore –, dalla traduzione e revisione, fino alla veste grafica. Il primo titolo è The Night Ends With Fire di X.K. Song, curato da Martina Levato. Intanto Booktok, la community di TikTok dedicata ai libri e la letteratura che ha fatto esplodere la narrativa young adult, ha creato un altro tipo di fenomeno: gli “spredges”, termine derivato dall’unione di “sprayed edges”, ovvero i bordi delle pagine colorati o decorati con pattern. Il libro sta diventando sempre più un oggetto da mostrare e collezionare, oltre che da leggere: ciò spinge gli editori a creare edizioni esteticamente curate con copertine elaborate, con inserti speciali e bordi decorati, perfette per essere condivise e likate attraverso il linguaggio dei social. Tra questi, ad esempio, c’è Corraini Edizioni (Mantova) che dal 1973 celebra il design e la qualità dei materiali della lettura. Tra libri d’arte, cataloghi e narrativa racconta un’estetica raffinata, spesso con copertine cartonate, illustrazioni originali e formati innovativi. Il libro diventa quindi un pezzo da collezione, un oggetto da esporre, anche sulle piattaforme social. In particolare, la casa editrice si è contraddistinta per il progetto Cover Revolution!, mappando il fenomeno delle copertine innovative e originali realizzate da artisti, sottolineandone il potere evocativo. Anche CPI Books, una delle principali aziende di stampa britanniche, conferma questa crescita, dichiarando che la domanda di libri con spredges è in costante aumento dal 2016. Marcos y Marcos, casa editrice milanese, è tra le prime ad inserire spredges nei propri libri, dettagli estetici nelle coste delle pagine che rendono i volumi particolarmente curati e collezionabili.
Da un punto di vista di genere, grazie a TikTok, la novità è rappresentata dal romantasy, una commistione tra il vecchio romanzo rosa e il fantasy. Il romance piace sempre di più alle lettrici e ai lettori italiani: lo dicono i dati. Quelli del 2023, ultimi dati disponibili, certificano per il genere un valore complessivo a prezzo di copertina di 61 milioni di euro: +18% sul 2022 e +124% sul 2019 –; ma anche quelli relativi ai primi mesi del 2024[8]. E lo dice anche e soprattutto, la rimodulazione dell’offerta editoriale occorsa per far fronte a questo nuovo desiderio dalla popolazione lettrice. Inoltre, alcune case editrici verticali sul genere escono dalla nicchia grazie al successo, trainato da TikTok, di un titolo da loro pubblicato. Un esempio tra tutti è quello della casa editrice Always Publishing (Salerno), specializzata dal 2017 nella letteratura femminile internazionale, che ha saputo cogliere l’importanza narrativa rosa. Il catalogo, sempre aggiornato e in espansione, tiene conto dei trend emergenti e del mercato digitale, curando collane tematiche e differenziate, garantendone traduzioni curate. Un esempio su tutti, Dammi mille baci dell’autrice britannica Tillie Cole, che ha saputo trattare temi difficili come la malattia terminale in modo delicato ma intenso, senza mai cadere nel melodramma.
Nel frattempo, dopo la collana Castoro Off, edita da Il Castoro, e Ne/on edita da Edizioni E/O, dedicate entrambe al romantasy, nel 2025 HarperCollins Italia (Milano) annuncia la nascita di Midnight, un nuovo imprint per esprimere il variegato mondo del romance. Con un catalogo che spazia dalla rom-com al dark romance, dal romantasy all’historical romance, il programma editoriale di Midnight, che prevede la pubblicazione di sedici libri nel primo anno, avrà un occhio di riguardo per l’autorialità italiana, e in particolar modo per le esordienti e gli esordienti italiani che hanno riscosso successo sulla piattaforma Wattpad. Il romance italiano è, di fatto, il segmento che ha accelerato esponenzialmente la propria crescita, con un incremento del 9,3% nel 2024, mentre i libri scritti da autrici italiane crescono del 48,7% raggiungendo il 52,6% del totale, delle vendite dell’intero segmento, mentre calano le autrici straniere (-15,5%)[9]. Con la nuova collana CuorCode, anche Cairo Editore (Milano) si dedica alla narrativa contemporanea della cultura social: dal romance al fantasy, dal mistery al thriller, risponde alla crescente domanda narrativa del giovane pubblico, proponendo i generi più in voga su #BookTok.
Nel mondo Twitch interessante l’attività di Dario Moccia, 34 anni che con 670mila follower è una figura di riferimento del mondo dei comics e della cultura pop. Insieme agli streamer Davide Masella e Luca Molinaro, ha fondato la Tomodachi Press. La casa editrice si occuperà di fumetti, giochi da tavolo, libri illustrati e carte da gioco, impostando il proprio catalogo sulla ricerca di un’editoria diversa, che abbia un’attenzione speciale per i dettagli, l’estetica, la qualità e la sperimentazione. La casa editrice si dedicherà quindi a un numero limitato di produzioni all’anno, e lo farà con cura e taglio artigianali: seguirà ogni step, dalla produzione alla distribuzione, dai materiali all’impaginazione. Il debutto è definito da un set di carte partecipato da 77 artisti e supervisionato da Moccia stesso, in diretta su Twitch. Guardando al background extra social degli altri due co-fondatori, Molinaro – in arte @mangaka96 – è il creatore di MangaYo, uno degli store online di manga più apprezzati in Italia; mentre Masella (@ilmasella) vanta varie esperienze nell’eventistica legata alle CGC e ai videogame.
Intelligenza artificiale, realtà aumentata, virtualità e lettura immersive. Nascono numerose start-up italiane che raccontano i contenuti culturali attraverso tecnologie digitali, linguaggi interattivi e forme participative. TwLetteratura (Twitteratura, Milano), startup selezionata dal Salone del Libro di Torino, propone una piattaforma browser-based che trasforma la lettura in esperienza interattiva e collettiva. Gli utenti possono partecipare a riscritture di opere letterarie, creare nuovi progetti e coinvolgere la community attraverso Twitter e altri social, rendendo la fruizione dei testi più partecipativa e digitale. Nata come startup edutech, Algor Education (Torino) sviluppa una piattaforma che utilizza algoritmi di intelligenza artificiale per trasformare testi in mappe concettuali e strumenti di apprendimento visivo. Non solo per la scuola: è utile anche per editori che vogliono rendere i loro contenuti più accessibili e interattivi. Kaninchenhaus, invece, organizzazione no profit con sede a Torino, attiva nell’ambito dell’arte contemporanea e della cultura, ha presentato il progetto Le notti di Tino di Bagdad: esperimento pionieristico di storytelling interattivo che abbraccia letteratura, arti visive, architettura, new media e cinema, per ridisegnare la mappa dello spazio pubblico, utilizzando la realtà aumentata per trasformare le città in un cinema diffuso a cielo aperto. Il progetto è curato dagli artisti Coniglio Viola e fa parte del Salone Off. Sempre a Torino, Cityteller è una piattaforma social dedicata alla condivisione e alla geolocalizzazione dei luoghi protagonisti dei libri. Un nuovo modo di percepire il territorio, attraverso percorsi turistico-letterari qualificati, per viaggiare e scoprire i luoghi attraverso le citazioni letterarie.
Accanto a queste esperienze che reinventano la narrazione e il territorio attraverso l’interazione e il digitale, si fa spazio anche l’intelligenza artificiale nel mondo dell’editoria italiana. Il Gruppo Mondadori ha lanciato PLAI, l’acceleratore di startup con focus sull’intelligenza artificiale alle quali il gruppo offrirà un campo di applicazione e uno sbocco industriale sia all’interno della casa editrice sia presso i diversi partner dell’iniziativa. L’impegno finanziario complessivo è di circa 6 milioni di euro per dare vita a un hub tecnologico che consenta di individuare le iniziative a forte carattere innovativo nei settori in cui opera il Gruppo (publishing, educazione, retail, media e advertising), creando valore industriale e vantaggio competitivo tramite investimenti mirati in startup nel settore dell’AI. A disposizione delle startup sarà messo il PLAl-Ground, un luogo fisico di incontro e di lavoro presso lo spazio WAO PL7 a Milano, progettato per stimolare la creatività, lo scambio di idee e accelerare la realizzazione di progetti ambiziosi.
L’intelligenza artificiale ha bisogno di competenze e formazione continua. Una sfida importante e decisiva che affronta il BolognaBookPlus (BBPlus), l’estensione di Bologna Children’s Book Fair (BCBF) dedicata all’editoria generalista per adulti, organizzata in collaborazione con l'Associazione Italiana Editori. BBPlus è anche promotore di un intenso programma di seminari e dibattiti sui temi più urgenti dell’industria editoriale: tra le principali novità di questa edizione, il nuovo AI Summit, realizzato in collaborazione con ShimmrAI, startup tecnologica che si occupa di AI applicata al settore dell’editoria. Con un parterre internazionale di relatori esperti del tema, l’evento si è posto come luogo di divulgazione e guida per gli editori, fornendo gli strumenti e le conoscenze necessari per affrontare le sfide e cogliere le opportunità da questo nuovo, potente mezzo.
Se da una parte il mercato soffre un visibile e significativo calo di vendite, dall’altra l’editoria affronta il tema della “storica” resilienza cartacea e analogica dei libri tradizionali cercando (e trovando) aiuto nel mondo dell’innovazione digitale dei contenuti e nella transizione tecnologica verso l’intelligenza artificiale che deve ancora misurare la giusta distanza tra autori, editori e lettori.
Suggerimenti per il lettore:
- Joseph E. Stiglitz, La strada per la libertà. L’economia e la società giusta, Einaudi, 2024
- Paul Lynch, Il canto del profeta, 66thand2nd, 2024
- Byung-Chul Han, La crisi della narrazione, Einaudi Stile Libero, 2024

