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Agli italiani - è cosa nota - la creatività non manca : è stato proprio mettendo a frutto « la più grande fonte di energia rinnovabile e non inquinante che è l ' intelligenza umana che siamo riusciti a trasformare un nostro punto debole in un punto di forza . Il punto debole è la carenza sistematica di materie prime nel nostro Paese , un problema che abbiamo affrontato diventando un ' eccellenza nel campo della raccolta e del riciclo dei rifiuti . In Europa non ci batte nessuno » . Ermete Realacci è noto per il suo impegno a favore dell ' ambiente , per la difesa dei territori e della coesione delle comunità , per le sue battaglie contro l ' abusivismo edilizio e la lotta alle ecomafie . Come presidente della Fondazione Symbola sarà presente oggi , ad Assisi , per dare il via alla Rete delle Città di Carta : riunisce i Comuni che riconoscono in carta e cartone un patrimonio culturale , ambientale ed economico per i propri territori . La Rete è promossa da Comieco , in collaborazione con la Fondazione Symbola , sostenuta e da Federazione Carta e Grafica e Unirima , l ' Unione Nazionale Imprese Recupero e Riciclo Maceri . L ' appuntamento si terrà nell ' ambito della manifestazione Il Cortile di Francesco , presso la sala stampa del Sacro Convento , a partire dalle 17 , 30 . Il 18 settembre non è una data scelta a caso : è candidata a diventare la Giornata nazionale del riciclo della carta , una proposta attualmente all ' esame del Parlamento . Siamo bravi , noi italiani , nel riciclo dei rifiuti ma in quello della carta siamo insuperati : « Un tempo - spiega Realacci - il nostro Paese importava grandi quantità di carta da macero per produrne di nuova , oggi ne raccogliamo più di quanta ne serva . Il merito è senz ' altro di Comieco , di tutte le amministrazioni che si sono dimostrate sensibili al tema e dei tanti cittadini che si sono impegnati a differenziare correttamente » . Veri maestri di circolarità : i rifiuti riciclati diventano materia prima seconda e vengono reintrodotti nel ciclo produttivo per creare nuovi prodotti . La carta , nello specifico , dopo essere stata raccolta , selezionata e lavorata in polpa di cellulosa , diventa una risorsa preziosa per l ' industria cartaria , sostituendo parzialmente le materie prime vergini come il legno . La vita della Rete delle Città di Carta comincia , non a caso , dove è nato anche il Manifesto di Assisi , nella certezza - è l ' incipit - che « affrontare con coraggio la crisi climatica non è solo necessario ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d ' uomo e per questo più capaci di futuro » . La Rete si attiene a questa convinzione , con la missione di valorizzare le eccellenze delle filiere produttive e di dialogare con le comunità , i territori e le storie che sono come sempre ricchissimi nel nostro Paese. I Comuni che hanno aderito alla Rete sono troppi per elencarli tutti e molti hanno una storia secolare legata alla carta . Lucca , per esempio , ospita il più grande distretto della carta d ' Europa e ha una tradizione cartaria che risale al XII secolo : per valorizzare questo patrimonio industriale e culturale è stata creata la " Via della Carta" , un percorso che collega i luoghi chiave della tradizione cartaria , dalle valli del Pescia alla piana lucchese . E poi c ' è Fabriano : è merito degli artigiani fabrianesi l ' introduzione di innovazioni fondamentali , come la pila a magli multipli per la sfibratura degli stracci , l ' uso della gelatina animale per la collatura e l ' invenzione della filigrana : è uno dei pochi luoghi del mondo dove si trova ancora carta fatta a mano . La produzione della " carta bambagina" - fiore all ' occhiello di Amalfi - oggi è appannaggio di pochissime famiglie ma resta a testimonianza di un passato glorioso : pochi sanno che le bolle papali , un tempo , erano scritte sulla carta realizzata ad Amalfi con gli stracci , più resistente . Alla Rete aderisce anche Lecce : la carta , nella zona , non si produce ma la città è famosa per l ' arte della cartapesta , una tradizione artigianale che tramanda la lavorazione di carta , stracci e altri materiali per creare statue e opere d ' arte . Meno noto , forse , è il contributo alla storia di questo indispensabile materiale di Toscolano Maderno , in provincia di Brescia , un tempo fiorente centro di produzione che ha la sua più pregevole testimonianza nella Valle delle Cartiere , considerata uno dei più importanti siti di archeologia industriale del Nord Italia , con resti di macchinari e strutture ancora visibili lungo il percorso . Ma avere una storia industriale , artigianale o culturale legata alla carta non è indispensabile , l ' iniziativa non è limitata ai luoghi dove nascono fogli , imballaggi e libri : alla Rete hanno aderito soprattutto amministrazioni illuminate , consapevoli dell ' importanza di connettersi , di condividere esperienze e sviluppare collaborazioni . Oggi è prevista la firma ufficiale del Manifesto . Obiettivi : supportare l ' innovazione , le buone pratiche di raccolta differenziata e riciclo , favorendo la formazione sulle sfide future che attendono il settore ; dare visibilità a ogni territorio tramite campagne e attività di comunicazione ; stimolare nuove sinergie per la valorizzazione del patrimonio storico-culturale del Paese . E , non ultimo , il coinvolgimento nella Paper Week di Comieco ( 340 eventi organizzati in un anno , 238 Comuni coinvolti attivamente , 75 . 000 cittadini raggiunti direttamente).

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Impegno e riciclo: così la carta fa Rete - Nicoletta Martinelli | Avvenire

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