“Contro i cambiamenti climatici con nuove energie”. Un claim, quello del Kyoto club, che sembra pensato proprio per la mobilità elettrica. Nato sulla scorta del protocollo di Kyoto, il trattato internazionale contro la crisi climatica firmato nel 1997, il Kyoto club è una organizzazione non profit che aggrega imprese, enti pubblici, amministrazioni locali e realtà associative. Organizza workshop, corsi di formazione, pubblica position paper e documenti informativi con l’obiettivo di accrescere la cultura ambientale d’impresa; valorizzare le buone pratiche e la diffusione di prodotti ecocompatibili; promuovere politiche energetiche sostenibili e strategie per la riduzione di gas climalteranti.
L’organizzazione con sede a Roma analizza lo sviluppo sostenibile del pianeta a 360 gradi: economia circolare, efficienza energetica, uso delle rinnovabili, rifiuti, green economy e mobilità sostenibile sono i temi che quotidianamente affronta con i suoi sostenitori. Nel 2021 ha seguito insieme a T&E il PNRR italiano con un dossier e proposte sulla mobilità sostenibile. Coordina il Gruppo di lavoro “Trasporto Merci a zero emissioni” (promosso dalla European Climate Foundation) che coinvolge aziende, associazioni ed istituzioni per l’elettrificazione dei veicoli. Inoltre ogni anno, con l’Istituto per Inquinamento Atmosferico del CNR pubblica il rapporto MOBILITARIA. Fa infine parte della Campagna europea Clean Cities, che coinvolge 100 città europee, di cui sei italiane, per la mobilità sostenibile a zero emissioni.