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La rete degli istituti italiani di cultura come prezioso strumento di diplomazia e motore di benefici economici: queste le linee guida lungo le quali domani, all'auditorium Raffaele Gervasio di Matera, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani presiederà la sessione istituzionale degli stati generali della diplomazia culturale. Un evento al quale sono attesi anche il ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, la titolare delle Riforme Maria Elisabetta Alberti Casellati, il sottosegretario all'Istruzione Paola Frassinetti e il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. "La cultura è un veicolo straordinario per costruire relazioni internazionali solide e proficue: sin dall'inizio del mio mandato abbiamo dato ampio spazio alla diplomazia culturale, rafforzando la nostra rete all'estero di istituti di cultura e l'offerta di iniziative volte a far conoscere il nostro patrimonio storico, culturale e letterario", ha spiegato Tajani.
La conferenza dei direttori e delle direttrici degli istituti di cultura, che si concluderà il 6, è un evento che si svolge annualmente e rappresenta un importante momento di dialogo sulla promozione culturale italiana nel mondo. L'obiettivo è avviare un dialogo che porti a una proiezione culturale locale sui palcoscenici internazionali attraverso gli istituti (88 in tutto il mondo), radicando anche sul territorio l'azione di promozione culturale svolta dalla Farnesina.

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La cultura strumento di diplomazia e motore economico | ANSA

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