La cultura traina l'economia e la qualità della vita Servizio a pagina 11 Il teatro Galli; l'attore Kevin Spacey al Fellini Museum con l'assessore Michele Lari A Rimini con la cultura si mangia Siamo tra le prime province in Italia per ricchezza e numero di occupati La ricerca della Fondazione Symbola: il settore vale il 3 per cento della nostra economia Rimini ci ha provato a candidarsi, arrivando tra le finaliste. Ma anche se non saremo la capitale italiana della cultura 2026 (il titolo è andato a L'Aquila), la nostra resta una delle province più 'fertili' in Italia, sia per il numero di occupati in campo culturale, sia per la ricchezza prodotta da tutto ciò che è creatività e cultura. Lo dimostra la 13esima edizione dello ricerca Io sono cultura realizzata dalla Fondazione Symbola in collaborazione con l'istituto 'Tagliacarne', il centro studi delle Camere di commercio. Rimini si piazza al 12esimo posto per il peso del valore aggiunto, ovvero della ricchezza prodotta dalla cultura sull'intera economia provinciale. La cultura vale il 2,9% dell'economia riminese, in crescita rispetto a un anno fa quando valeva il 2,7%. In Italia la nostra provincia è al 13esimo posto assoluto per la percentuale di lavoratori occupati nei settori propriamente culturali e creativi, pari al 3,4% del totale dei lavoratori nel Riminese: è un dato che ci colloca al pari di Modena, e in Emilia Romagna soltanto Bologna (4,1%) fa meglio. Inoltre la ricerca della Fondazioe Symbola - per la prima volta - incrocia i dati della produzione culturale con quelli della domanda culturale. Una 'fotografia' che racconta il cambio di passo. «L'offerta culturale riminese, diversificata e cresciuta negli ultimi anni, genera un pubblico che a sua volta aumenta la domanda», osserva l'assessore Michele Lari. D'altra parte, anche la recente ricerca sulla qualità della vita di Italia oggi ha certificato come Rimini sia cresciuta grazie alla cultura. Nell'ultima classifica di Italia oggi la nostra provincia è salita al 12esimo posto assoluto per qualità della vità, e alla voce 'turismo, intrattenimento e cultura' ha ottenuto il terzo posto dietro solo a Bolzano e Trieste. Nel dettaglio Rimini risulta seconda per spesa pro capite per gli spettacoli, terza per numero medio di spettatori a evento e quinta per numero di spettacoli. «Il rapporto della Fondazione Symbola continua Lari - conferma che Rimini ha una produzione culturale stabile e riconosciuta a livello nazionale». «Una cultura che diverte e unisce», aggiunge Marco Leonetti, direttore del Fellini Museum. Per Alessandro Giovanardi, nuovo direttore dei musei comunali riminesi, «abbiamo un patrimonio culturale capace di attirare un pubblico numeroso, colto, attento e internazionale».
