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Il mestiere dello chef sta conoscendo un nuovo Rinascimento, ma sempre più commensali chiedono piatti a chilometro zero o con ingredienti biologici. E che dire di chi dovrà installare impianti di condizionamento sempre più energeticamente efficienti? O degli informatici che applicano le potenzialità dei computer alla genomica e alle scienze biologiche? Eccoli i «green jobs», le nuove professioni nascenti sull'onda lunga creata da Greta Thunberg: vecchi lavori su cui innesta il rispetto o quanto meno la sensibilità per l'ambiente.

I numeri
La domanda di green jobs cresce: nel 2019 in Italia, secondo l'ultimo rapporto Symbola, il numero di contratti di attivazione è stato di circa 521.747 unità, in aumento rispetto ai 473.50o del 2018. Assunzioni avvenute per il 49,2% con contratti a tempo indeterminato, quando nel resto delle altre figure tale quota scende al 25,7%, e pescando per più di un terzo tra laureati. Se la Lombardia è la regione in cui si concentrano maggiormente queste figure, il Piemonte per una volta fa eccezione e non si trova a metà classifica: con ben 39mila nuovi assunti «verdi», il 7,5% del totale nazionale, il nostro territorio si colloca al quinto posto, dopo la capolista, l'Emilia-Romagna, il Lazio e il Veneto. Fa meglio però il capoluogo, che arriva sul podio, terza, con quasi 25 mila nuovi contratti (4,7%), dopo Milano e Roma.

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La green economy porta 25 mila nuovi posti di lavoro - Giulia Ricci, Andrea Rinaldi | Corriere Torino - Corriere della Sera

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