A Cuneo c'era una cartiera, saltata a causa della crisi. Un'azienda di per sé non «amica» dell'ambiente: come ogni cartiera distruggeva alberi e utilizzava enormi quantitativi di acqua e di energia elettrica per il processo produttivo. Oggi quell'azienda è stata riaperta grazie al coraggio di 70 ex dipendenti che si sono riuniti in cooperativa. Una buona notizia per il lavoro e per l'economia locale, ma - con un paradosso solo apparente - anche per l'ambiente. La Pirinoli è divenuta, infatti, un esempio di economia circolare e sostenibile. Oltre l'80 per cento delle fibre utilizzate proviene da carta riciclata. Il vapore che nasce dal ciclo produttivo viene reimmesso in circolo e utilizzato per produrre tutta l'energia elettrica che serve per il processo di produzione. E il 95 per cento dell'acqua utilizzata viene riciclata. È una piccola storia, ma credo abbia un valore emblematico: ci dice che la dicotomia tra chi difende lo sviluppo e chi difende l'ambiente è falsa, nasce da una impostazione vecchia che insieme possiamo superare. Per questo abbiamo sottoscritto insieme il Manifesto per un mondo più sicuro, civile, gentile. Noi vogliamo che lo sviluppo del nostro Paese sia verde perché solo così potrà assicurare un futuro alle nostre comunità. Insieme noi vogliamo dare vita a un green new deal.