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Non più usa e getta, ma usa e ricicla. Dopo la rivoluzione dei prodotti monouso, partite dalle lamette Gillette all'inizio del secolo scorso e oggi estesa a vaste fette del mercato dei beni di consumo, il pendolo torna indietro, verso l'economia circolare. Un modello di sviluppo non lineare e molto più efficiente, dove gli scarti di un'impresa diventano la materia prima di un'altra e che, ormai, è diffuso anche in Italia.

<<Per dare voce a questa Italia all'avanguardia, sostenibili e competitiva è nato lo studio '100 italian circular economy stories', promosso da Enel e Fondazione Symbola, da cui emerge un quadro positivo e ottimista, ricco di storie virtuose delle cento aziende analizzate per la loro capacità di utilizzare la materia prima e trasformare gli scarti in nuove risorse. Storie spesso semplici quanto innovative, una su tutte quella di Armadio verde, che permette lo scambio di vestiti per bambini rimasti inutilizzati negli armadi, e dall'8 marzo anche da donna. Economia circolare allo stato puro con evidenti effetti positivi per tutti.

È un'Italia fatta di imprese, centri di ricerca, enti non profit, che contribuiscono a un made in Italy fatto di bellezza e qualità, ma anche di innovazione e sostenibilità, che ha il merito di aver portato il Paese a primati europei anticipando, a volte, norme che si muovono più lentamente della società e dell'economia.

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L'Italia fa girare l'economia circolare - Elena Comelli | Il Resto del Carlino

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