L'Università 'd'Annunzio' nel Master in Design per le filiere della salute Insieme ad atenei di Firenze, Genova, Siena e Roma La Sapienza (ANSA) - PESCARA, 17 DIC - L'Università d'Annunzio di Chieti-Pescara partecipa all'organizzazione di un Master in Design interuniversitario per le filiere della salute italiane. "Human-Centred Design per l'innovazione e la competitività delle filiere della salute made in Italy" è il titolo del Master promosso dal Centro Interuniversitario "Human-Centred Design per la cura, il benessere e l'inclusione" (HCD-Care), che vede riunite le cinque Università di Firenze, Genova, Chieti-Pescara, Siena e Roma La Sapienza, in collaborazione con Symbola, fondazione per le qualità italiane. Il Master, primo del suo genere, vede coinvolte, sin dalle prime fasi organizzative, le principali associazioni di categoria, le aziende dei settori medicale, farmaceutico e biotech e studi di progettazione attivi da tempo nel campo del design per la cura e l'assistenza. L'Università "G. d'Annunzio" di Chieti-Pescara partecipa all'iniziativa forte della sua specializzazione, riconosciuta anche a livello internazionale, come centro di formazione e di ricerca sul Design per l'Inclusione e sul Design for All, tematiche su cui ha attivato anche un corso di Laurea Magistrale in Eco Inclusive Design. Come dichiara il professor Giuseppe Di Bucchianico, referente per l'Università d'Annunzio del centro HCD-Care, "aver coinvolto sin dall'inizio associazioni di categoria come Farmindustria e Confindustria Dispositivi Medici, oltre ad alcune aziende di settore di primaria importanza, per riceverne indicazioni specifiche sui contenuti didattici necessari, è già di per sé elemento di originalità, che pone al centro le istanze professionali di un settore tanto specialistico quanto strategico per la competitività internazionale delle filiere della salute del nostro Paese". "L'Italia è una delle principali capitali mondiali del design, prima in Europa in termini di fatturato e addetti del comparto - osserva Domenico Sturabotti, direttore di Fondazione Symbola -. Il design, oggi più che mai, può creare un ponte tra le nuove tecnologie, la salute e il benessere delle persone, ma può anche rappresentare per il Paese, per l'Abruzzo e le sue filiere della salute, uno strumento per accrescere la qualità di prodotti e servizi e accelerare la competitività delle imprese. È dunque importante che in Abruzzo ci sia un attore di rilievo per il nuovo master - aggiunge -. Le filiere del farmaceutico e della salute possono, nella relazione col design, avere un forte motore di innovazione e competitività".