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Secondo i1 rapporto Unioncamere-Tagliacarne incremento (li 68 milioni Nel Sannio la cultura trascina l'economia Domenico Zampelli Vola il sistema produttivo culturale e creativo sannita, più che mai motore di crescita per l'economia locale. Nel 2024 il valore aggiunto al sistema economico ha registrato un incremento di ben 68 milioni di curo, ottenendo così il quarto miglior risultato percentuale a livello nazionale, in una classifica che vede la Campania come primo territorio. Lo rivela il rapporto «lo Sono Cultura» 2025, giunto alla quindicesima edizione e realizzato da Fondazione Symbola, Unioncamere, Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne, Deloitte con la collaborazione dell'Istituto per il Credito Sportivo e Culturale, Fondazione Fitzcarraldo, Fornasetti e con il patrocinio del Ministero della Cultura. Nel 2023 il valore aggiunto aveva toccato quota 175 milioni di curo, in linea con i dati dell'anno precedente. Nel 2024 l'asticella è salita a 243 milioni di curo. A pag. 24 Il cambio di paradigma Nel Sannio la cultura vola e trascina un indotto che fa bene all'economia ?Nel 2024 il valore aggiunto è di 68 milioni nell'intero territorio.Domenico Zampelli ?Si contano 3.406 occupati operanti in 1.228 imprese con un trend in crescita Vola il sistema produttivo culturale e creativo sannita, più che mai motore di crescita per l'economia locale. Nel 2024 il valore aggiunto al sistema economico ha registrato un incremento di ben 68 milioni di euro, ottenendo così il quarto miglior risultato percentuale a livello nazionale, in una classifica che vede la Campania come primo territorio. Lo rivela il rapporto «lo Sono Cultura» 2025, giunto alla quindicesima edizione e realizzato da Fondazione Symbola, Unioncamere, Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne, Deloitte con la collaborazione dell'Istituto per il Credito Sportivo e Culturale, Fondazione Fitzcarraldo, Fornasetli e con il patrocinio del Ministero della Cultura. Nel 2023 il valore aggiunto aveva toccato quota 175 milioni di curo, in linea con i dati dell'anno precedente. Nel 2024 l'asticella è salita a 243 milioni di curo. Cosa ha determinato questa performance? In piccola parte (circa 7 milioni) attraverso il Core cultura, cioè l'insieme di settori che producono ricchezza e occupazione attraverso la creazione e la diffusione di beni e servizi culturali e creativi legati principalmente al patrimonio storico ed artistico. Ma è in particolare l'indotto a correre senza pari in Italia. Il Sannio infatti è ai vertici per le cosiddette «Embedded Creatives», attività strettamente connesse ai processi di culturalizzazione che hanno progressivamente interessato un numero crescente di settori economici: inizialmente quelli del manifatturiero avanzato e, più recentemente, in misura sempre maggiore, quelli dei servizi. In questo contesto, numerose imprese tradizionalmente distanti dal mondo della cultura e della creatività hanno iniziato a integrare al proprio interno professionisti con competenze culturali e creative, ridefinendo così la propria identità e il proprio valore. Questi professionisti - designer, esperti di comunicazione, storyteller, curatori, art director, artisti, architetti, professionisti della user experience e delle industrie creative - non si limitano a portare valore estetico o immateriale. Agiscono come autentici abilitatoci di innovazione, conferendo nuovo significato all'impresa e trasformando ambienti, modalità di lavoro, prodotti e servizi in veri e propri media capaci dì ampliare la dimensione culturale della società. E non sono pochi coloro che gravitano intorno al sistema culturale sannita: si contano infatti 3.406 occupati, operanti in 1.128 imprese. Un risultato, quello di Benevento, inserito nei numeri da record della Campania: sugli scudi c'è innanzitutto Napoli: il capoluogo ha visto un incremento del valore aggiunto pari a 2 miliardi di euro (da 3,2 a 5,9), secondo in Italia dopo Milano (+3,8 miliardi) mentre il dato percentuale (+65%) viene preceduto solo da Gorizia (+116%). Subito dopo ci sono Avellino (da 296 a 477 milioni di curo, +61%) e Benevento con un incremento percentuale del 39%. Meno bene il resto della Campania: Caserta perde 41 milioni di euro (-8%) e Salerno invece 21 (-3%). L'industria culturale e creativa si afferma come un motore di crescita per le economie locali. Nella classifica relativa al peso del valore aggiunto, in ambito provinciale, nelle prime 5 posizioni ci sono Milano (10,3%), Gorizia (9,5%), Roma (8.5%), Napoli (8,1%) e Torino (7,9%), Per quanto riguarda il peso degli occupati delle imprese culturali e creative il peso maggiore sull'economia locale si registra a Milano (10,5%), Firenze (8,6%), Roma (8,3%). Arezzo (8,1%), Torino (7,8%). Benevento è ancora in posizione 29, con il 4.9% ma è una percentuale che ogni anno sta salendo di mezzo punto. «La crescita del sistema culturale e creativo non può prescindere da un investimento serio sulle persone. È il grande paradosso italiano: abbiamo un settore che continua a generare valore e occupazione, ma fatica a trovare i profili necessari per competere". Così fi presidente di Unioncamere, Andrea Prete.

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Nel Sannio la cultura trascina l'economia | Il Mattino

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