La friulana Solaris ha acquisito dal gruppo Benetau la Cnb Yachts con cui vuoi dar vita ad un polo di eccellenza nelle imbarcazioni a vela dai 12 ai 36 metri. E nel 2021 il nostro Paese si confermerà leader nel mercato dei superyacht, quelli sopra i 24 metri.
Le acque della nautica italiana sono piacevolmente mosse. Non capita spesso che una impresa italiana si distingua per acquisizioni d'Oltralpe - avviene quasi sempre il contrario - ma in questo caso è stata la friulana Solaris a comprare, tra l'altro da un venditore come il big troupe Beneteau (quasi 1,1 miliardi di ricavi nel 2020 e 7.500 dipendenti tra Francia, Stati Uniti, Polonia, Italia e Cina), un'azienda francese: la Cnb Yachts. L'operazione, spiega Solaris, 40 milioni di fatturato e 130 dipendenti, è finalizzata a dare vita al primo gruppo d'eccellenza a livello mondiale perla costruzione di imbarcazioni a vela da 40 a 110 piedi (dai 12 ai 36 metri) con due marchi leader nel loro mercato e che riuniscono 80 anni di esperienza. Nel 20221 la produzione si sposterà temporaneamente da Monfalcone ad Aquileia dove ha sede Solaris Yachts. Dal 1974 l'azienda si è affermata stabilendo nuovi standard nel settore "performance cruiser". Gli ampi e potenti scafi di Solaris si combinano con un layout di eleganza classica e senza tempo. Barche a vela moderne e veloci per gli appassionati di navigazione e di regate
che cercano soprattutto il piacere di navigare stando personalmente al timone. Creato più di 30 anni fa, CNB Yacht Builders ha acquisito invece la sua notorietà nel mondo della costruzione di One-off e successivamente ha declinato questo know how nelle barche a vela semi-custom. Combina marinità e uno stile unico, come la tuga (la sovrastruttura abitabile sopra al piano di coperta) panoramica firmata dal designer Philippe Briand che è diventata la firma iconica del cantiere.