Patrimonio UNESCO dal 1998, Paestum è una delle più importanti testimonianze della Magna Grecia.
La quantità di reperti rinvenuti durante gli scavi, lo stato di conservazione dei templi, delle mura e del foro hanno permesso di ricostruire la storia dell’antica città di Poseidonia, dalla fondazione da parte di coloni greci alla conquista dei Lucani e al periodo romano.
A conservare questo tesoro è il Parco Archeologico di Paestum e Velia, con competenze sul sito, sul museo e, da pochi mesi, sull’area archeologica di Velia. Oltre a conservare reperti mobili, il Parco ha recentemente ultimato importanti interventi presso il Tempio di Nettuno, che è stato restaurato, messo in sicurezza e disinfestato dalla vegetazione, e presso il Tempio di Atena, dove è stata realizzata, a seguito di mappatura delle superfici lapidee con schedatura dei singoli blocchi, la stuccatura delle fessurazioni nelle arenarie presenti per impedire infiltrazioni di acqua.
Durante questi interventi il Parco ha permesso ai visitatori di assistere ai restauri, con la guida dei tecnici, in un’ottica di “restauro in vetrina”. Terminati gli interventi più urgenti, il Parco provvede oggi al restauro preventivo.
Grazie a un ambizioso progetto in collaborazione con l’Università di Salerno, è in realizzazione un sistema di monitoraggio continuo tramite innovativi accelerometri sul tempio di Nettuno il cui dinamismo interno è seguito in tempo reale al fine di conoscere e prevenire le principali cause di dissesto.