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Partecipare per rigenerare. La sfida per la ricostruzione in Italia centrale (per la costruzione di una nuova Italia centrale). Questo il focus della riunione del Comitato Scientifico della Fondazione Symbola in collaborazione con Legambiente e Cittadinanzattiva nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2017 svoltosi presso la Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche.

Partecipare per rigenerare. La sfida per la ricostruzione in Italia centrale (per la costruzione di una nuova Italia centrale). Questo il focus della riunione del Comitato Scientifico della Fondazione Symbola in collaborazione con Legambiente e Cittadinanzattiva nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2017 svoltosi presso la Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche. Perché la sfida della ricostruzione in Italia centrale può essere vinta solo se la politica, le istituzioni, le forze sociali ed economiche saranno capaci di immaginare e costruire un progetto di rigenerazione territoriale.

Il Rettore Sauro Longhi nei saluti introduttivi ha sottolineato il ruolo della persona: “Occorre pensare a una politica per le persone nei luoghi. La conoscenza è nei luoghi, l’innovazione è sempre prodotta dalla conoscenza, pertanto la contaminazione, il confronto di altre culture e di altri luoghi può portare a soluzioni veramente innovative. Bisogna incentivare questi meccanismi, aiutarli, anche con politiche nazionali ed europee, che vedono in questi territori delle “specializzazioni intelligenti”, specializzazione data dalla conoscenza che in questi luoghi si consolida e si diffonde (fatta di equilibrio ambientale, di produzioni agroalimentari di qualità, di una qualità della vita che può attrarre persone, talenti, da altri luoghi, per continuare ad alimentare la conoscenza nei luoghi). Le persone continuano a costituire la maggiore risorsa dei luoghi”.

Marco Frey ,Presidente Comitato scientifico Symbola e Presidente di Cittadinanzattiva: “il tema centrale è la rigenerazione in questi territori colpiti dal sisma e la capacità di avere una visione del futuro. C’è l’esigenza che i cittadini siano parte attiva di questi percorsi di rigenerazione e la logica è mettere insieme studiosi ed esperti con le persone che vivono e conoscono il territorio e le sue esigenze”.

Vanessa Pallucchi (Legambiente): " Rigenerare è la parola d'ordine per guardare al futuro di questi territori, capitalizzare il plus valore che essi possiedono in qualità ambientale e sociale, ridefinendo il protagonismo delle comunità che dovranno arricchirsi anche di nuovi abitanti che trovano attrattivo vivere in queste aree."

Fabio Renzi, Segretario generale Fondazione Symbola: “è una sfida e una metafora, un banco di prova concreto. Ci dobbiamo ispirare più che al “dov’era com’era” ma al “dov’era come sarà”. Dobbiamo assolutamente pensare ad un Appennino futuro e fare un salto nella contemporaneità pensando servizi territoriali nuovi che abbiamo il digitale, banda larga non solo per la comunicazione ma anche per la produzione, artigianato digitale per i centri storici, agricoltura nel segno della qualità. C’è una contemporaneità amica del futuro dei territori e per questo c’è bisogno della partecipazione. Ci si deve misurare con le ansie, i desideri e le richieste delle popolazioni locali, presenti e quelle che verranno”

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nell’ambito del Festival della Soft Economy si discuterà di Green Communities. Le Green Communities, previste nella legge 221/2015 e ora finanziate dal PNRR con 135 milioni di euro, rappresentano un nuovo percorso nelle quali la montagna intende porsi al centro delle politiche per l’ambiente, l’uso sostenibile delle risorse naturali, il pagamento dei servizi ecosistemici, le nuove agricolture, le start-up e il turismo. Un nuovo strumento per la transizione ecologica che individua il valore dei territori rurali e di montagna che intendono utilizzare in modo equilibrato le risorse principali di cui dispongono, tra cui in primo luogo acqua, i boschi e il paesaggio, e aprire un nuovo rapporto sussidiario e di scambio con le comunità urbane e metropolitane, in modo da poter impostare, nella fase della green economy, un piano di sviluppo sostenibile.

Il Festival della Soft Economy, arrivato alla XI edizione che si svolgerà dal 16 al 18 novembre a Treia e anche in streaming sul sito e i canali social della Fondazione Symbola. Tra i promotori ci sono oltre a Fondazione Symbola e al Comune di Treia - che lo ospita per l’XI anno consecutivo - Unioncamere, la Camera di Commercio delle Marche, Commissario Straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016 – Presidenza del Consiglio dei Ministri, Uncem, IFEL, FAI CISL, Green Communities. BIM Tronto, FederBim, Federparchi, Legambiente, Coldiretti, Cosmari, Arnaldo Caprai, SAAD Scuola di Ateneo Architettura e Design “Eduardo Vittoria” Università di Camerino.

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